EZIO CAPUANO A TN: "Sono un personaggio scomodo perchè troppo sincero"

23.06.2011 22:00 di  Gerardo Boffardi   vedi letture
EZIO CAPUANO A TN: "Sono un personaggio scomodo perchè troppo sincero"
TMW/TuttoNocerina.com
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com

"La mia personalità e la mia moralità che non fanno di me uno Yes Man, un accondiscendente, sono stati dei limiti per la mia carriera". E' così che Eziolino Capuano, forse troppo caustico ma sempre con la schiettezza che lo contraddistingue, analizza la sua lunga carriera fatta di tanta gavetta in C. Ha sempre lasciato la propria impronta in tutte le squadre da lui allenate, Capuano, facendo esprimere ai suoi ragazzi sempre un bel calcio, armonioso, fatto di cambi di gioco e sovrapposizioni. Una carriera da allenatore lunghissima, partita da Eboli nel lontano 1989 e conclusa a Pagani la scorsa stagione girando per mezza Italia del pallone. Trapani, Taranto, Juve Stabia, Potenza e Nocerina, solo per citarne alcune ma anche l'estero. Storia recente l'approdo in Serie A belga con l'Eupen, quattro giornate e poi le dimissioni. "Ho lasciato perchè mi chiedevano di barattare la mia dignità". A Nocera una sola stagione, anno 2002-2003 con al timone societario Mario Gambardella. Un girone d'andata da urlo, dominato in lungo e il largo poi l'episodio di Foggia e un lento declino fino all'esonero. Del suo passato, presente e futuro ha parlato in esclusiva ai microfoni di Tuttonocerina.com. 

Mister, iniziamo dal recente passato. L'eliminazione con la Paganese che brucia ancora...

"Si, è qualcosa che scotta perchè non è veritiera, figlia di certi risultati strani, come ad esempio il Monza che nelle ultime gare sembrava il Barcellona ma anche della sentenza che a mio modo è incredibile del caso Lumezzane-Ravenna. Tanti fattori che ci hanno impedito di salvarci, nonostante la Paganese avesse fatto un girone di ritorno incredibile".

Molti si chiedono che campionato sarebbe stato se fosse arrivato prima...

"Vorrei prima ringraziare il presidente Trapani, che oltre ad essere un grande presidente è una persona dalla grande moralità. Poi analizzando la squadra che era stata allestita per il campionato di Prima Divisione bisogna ammettere che non era all'altezza della difficoltà della serie. Noi siamo ricorsi ai ripari a Gennaio acquistando calciatori forti ma che comunque erano fermi da tempo ma nonostante tutto siamo riusciti a recuperare otto punti al Monza e cinque al Sudtirol. Senza però riuscire a salvarci"

Lei è sempre stato visto come un personaggio troppo "forte" per un'ambiente come quello calcistico...

"Si ho sentito dire molte cose su di me, credo però che prima di giudicare una persona bisogna conoscerla. Io sono sempre stato una persona vera, dalle grandi qualità morali. Un esempio di integrità sotto tutti gli aspetti ed è anche per questo che ho lasciato la Serie A belga, mi avevano chiesto di barattare la mia dignità".

Ha avuto una lunghissima carriera senza mai riuscire a spiccare il salto decisivo. Come mai?

"Una lunghissima carriera che però non è il massimo a cui potevo arrivare. Nel calcio però non c'è sempre meritocrazia anzi sono poche le persone che vanno avanti solo grazie ai propri mezzi. Noi in Italia siamo vittime dell'esterofilia, c'è la ricerca del tecnico straniero. Spesso poi bisogna scendere a compromessi per andare avanti ma io non mi sono mai piegato a cose del genere".

Da allenatore che idea ha di Gaetano Auteri?

"Auteri lo conosco bene e posso dire che è un grandissimo tecnico. Poi io faccio il tifo per coloro che come me hanno fatto tanta gavetta. A cinquant'anni è arrivato in B conquistandosi una promozione sul campo. Penso che possa fare bene anche nella prossima stagione esprimendo al meglio il suo calcio anche in una categoria superiore".

Torniamo indietro nel passato, quel lontano 2002 e la sua stagione in rossonero...

"La mia esperienza a Nocera è l'unica che non ho mai capito. Non so perchè sia finita così. Facemmo una campagna acquisti imponente, allestendo una squadra di prima fascia ed esprimendo un calcio fantastico. Ricordo un Nocerina-Brindisi dove facemmo una partita impressionante sotto tutti i punti di vista. Poi ci fu quell'episodio a Foggia, la mia lite con Bacchin (allora portiere della Nocerina ndr) che non fu ben capita. Io mi misi a difesa del popolo rossonero, volevo difendere la Nocerina ma non fui compreso. Ho un bel ricordo di Nocera così di come tutte le piazze in cui allenato ma non riuscirò mai a spiegarmi il perchè dell'esonero poichè ci trovavamo secondi in classifica. Quella squadra finì il campionato al quinto posto".

Per la prossima stagione si parla di un interessamento della Ternana nei suoi confronti...

"In questo periodo si parla di tante cose ma io non ho avuto nessuna offerta.."

Quindi Capuano aspetta una chiamata?

"Attendo che mi venga proposto un progetto serio, non dico vincente, ma dove tutte le componenti siano dotate di grande moralità e rispetto delle regole".