Il tandem Iodice-Pagni è sinonimo di garanzia per il futuro rossonero
Nocerina, e se fosse la volta buona? Diciamoci la verità: da quando è successo quel che è successo all'Arechi di Salerno in quella maledetta mattinata del novembre 2013 è stata una lenta agonia calcistica per una piazza che, 10 anni dopo, rivendica il diritto di lottare per tornare tra i professionisti. In questi due lustri è accaduto davvero di tutto: rose forti che hanno rischiato di retrocedere, organici giovani che hanno espresso un ottimo calcio senza arrivare al traguardo, l'esordio di un cuore rossonero come Cavallaro in panchina, la toccata e fuga degli americani e le docce fredde negli spogliatoi. Un calvario che il pubblico non merita. Ora, però, è tempo di voltare pagina e di stringersi al fianco dei molossi per sposare con rinnovato entusiasmo questo nuovo corso. La società è solida e ha le idee chiare, il tandem Iodice-Pagni è sinonimo di garanzia per la categoria, Erra è allenatore che ha fatto ottime cose anche in categorie superiori e si potrebbe ripartire da lui a salvezza raggiunta. Cosa manca? Lo zoccolo duro dei 500 non manca mai, ma ha ragione Pagni che uno stadio pieno e gli esodi in trasferta trasmettono energia, carica e coraggio. A Nocera dodicesimo uomo non è mai una frase fatta. E' vero, troppe volte in passato sembrava si fosse arrivati alla svolta e invece a roboanti dichiarazioni seguivano cocenti delusioni. Ora, però, potrebbe essere per davvero la volta buona e un progetto vincente passa dalla consapevolezza che ogni singolo tifoso può incidere positivamente sulle sorti della propria squadra del cuore.