Campilongo: "Se non fanno assistere i tifosi ad un derby, il calcio è finito"

13.09.2025 16:23 di  Gennaro Caso   vedi letture
Campilongo: "Se non fanno assistere i tifosi ad un derby, il calcio è finito"
© foto di Antonio D'Acunzi

Le parole del presidente della Nocerina, in conferenza stampa, espone il punto di vista della società sulla trasferta negata:

«L'anno scorso abbiamo fatto solo due partite fuori casa con i nostri tifosi. Adesso in una partita importantissima contro la Scafatese, è stato scelto uno stadio che non contiene neanche 1000 spettatori e hanno impedito alla nostra tifoseria di assistere all'evento.

Noi non accettiamo più questo, per noi è stata l'ultima volta. La società prenderà in considerazione tutte le azioni possibili del caso.

Non è possibile che una società che compie sforzi economici importanti per raggiungere l'obiettivo massimo non possa essere seguita in trasferta.

Inoltre non ci sono motivazioni particolari, noi ci siamo scocciati. Faccio un appello ai tifosi: non sono decisioni che possiamo contrastare, decide la prefettura subordinata al fatto che è stato scelto uno stadio non adatto a questo tipo di evento. Andava fatta una scelta diversa che avrebbe permesso ad entrambe le tifoserie di assistere all'evento.

Chiedo ai tifosi di non cadere in nessun tipo di tranello, perchè aspettano solo questo per far sì che la Nocerina faccia un altro campionato senza seguito. Ci sono tutti i mezzi per vedere la gara sulle emittenti, non cercate di avvicinarvi allo stadio o di creare problemi. Io vi capisco, ma non possiamo fare assolutamente nulla».

Interviene poi il mister, Salvatore Campilongo:

«Non ne possiamo più, essere penalizzati sempre dagli eventi, dalla prefettura, dall'osservatoria e penso anche dalla Lega. Se una tifoseria non può vedere un derby, il calcio sta finendo. Bisogna cambiare le regole, altrimenti ci mettessero nel girone toscano o abbruzzese e ci portiamo la tifoseria dietro. Non possiamo permettere alla nostra tifoseria di non seguirci.»

Poi passa al calcio giocato:

«Questa settimana ci siamo leccati le ferite e analizzato gli errori e le cose belle che abbiamo fatto durante la partita, dopo un primo tempo straordinario ho rimarcato ai ragazzi di non aver chiuso la partita. Il Trastevere non ci ha mai dato fastidio se guardiamo la partita a freddo.
Dobbiamo stare vicino a questi ragazzi.

Se Giannone mette la palla dentro all'ultimo secondo, viene giù lo stadio. 

Dobbiamo essere cattivi e sfogarci sul campo».

Poi fa il punto sulle condizioni del gruppo squadra:

«Konate ha fatto tutta la settimana con la squadra. L'abbiamo recuperato al 100% e sarà uno dei convocati.
Bogne ha avuto una frattura al naso e la prossima settimana deve essere operato.
Zanotel ha un problema che si porta un po' dietro, vediamo se possiamo recuperarlo. Icardi e Deli restano indisponibili».