La storia di Fabiano sulla panchina della Nocerina è durata molto meno del previsto. L'esperto allenatore campano aveva preso la squadra in mano alla quinta giornata di campionato, dopo l'esonero precoce di Campilongo. La falsa partenza: doppio pareggio da situazione di vantaggio contro Trastevere e Scafatese e la sconfitta interna con l'Albalonga sono costate il posto conquistatosi nella stagione precedente. Inutile la vittoria, tra l'altro poco convincente, ad Anzio nel turno infrasettimanale. 

L'insediamento di Fabiano è stato tanto veloce, quanto fortunato. Prima gara contro l'Olbia dopo appena un allenamento e vittoria in rimonta con la doppietta di Opoola. Poi la trasferta a Sarno, contro la Palmese, una gara tutt'altro che entusiasmante dal punto di vista della qualità di gioco, con i padroni di casa che avrebbero meritato a più riprese il gol. Invece la Nocerina tiene con il gol del primo tempo ancora dell'attaccante nigeriano, mandato nella mischia in assenza di Felleca. 

Turno infrasettimanale di Coppa Italia contro la Gelbison, con un turnover molto ampio in cui nonostante Rosso segni una tripletta, non gli verrà data un'occasione in campionato e sarà sostituito con l'arrivo di Simeri di lì a breve. La domenica successiva, la Nocerina sembra aver finalmente trovato un buon equilibrio in campo: a Budoni 0-2 dopo un'ora di gioco, poi blackout e prima sconfitta della gestione Fabiano. 

Arriva l'agoniato attaccante, la Nocerina va avanti contro il modesto Montespaccato in casa e tutto sembra ancora una volta filare liscio, quando Javi Morales prende il secondo giallo della sua partita e complica i piani, definitivamente rovinati dal gol al 90' degli ospiti. 

La Nocerina sembra ancora una volta al baratro: trasferta complicatissima di Coppa Italia contro la Reggina. La società annuncia il silenzio stampa dopo una conferenza enigmatica del mister dopo il pareggio inatteso la domenica precedente.

Qui c'è la potenziale svolta della stagione dei rossoneri: Fabiano passa al 3-4-1-2, con Felleca e Simeri davanti a Giannone, Kernezo a tutta fascia e Russo braccetto di difesa. La Nocerina vince 3-2, è l'inizio del filotto di 7 vittorie consecutive con cui la Nocerina si rivitalizza e sogna la Coppa Italia, con il passaggio agli ottavi contro il Castrumfavara: in mezzo i successi contro Monterotondo, Cassino, Valmontone e Sarrabus. 

È contro il Latte Dolce, però, che qualcosa nella gestione Fabiano inizia a scricchiolare: vittoria schiacciante per 0-3, sì, ma con i rossoneri che rimangono in 10 ristabilendo la parità numerica acquisita con il rosso a Bouabre a causa dell'infortunio di Fraraccio e con il mister che non aveva lasciato nessun under di movimento in panchina. 

La giornata successiva la Nocerina pareggia in casa con il Lodigiani, trovando il gol solo su un calcio piazzato conquistato senza restituire il pallone agli avversari e rimanendo in 10 per un doppio giallo ad Aliperta più che evitabile. 

Non c'è tempo per leccarsi le ferite, ci sono i quarti di Coppa: il turnover è d'obbligo, ma la Nocerina va sotto e non riesce a recuperare. La piazza inizia a spazientirsi con il tecnico.  

La domenica successiva, a Flaminia, la Nocerina continua a non esprimersi al meglio e pareggia solo all'ultimo secondo su calcio d'angolo con la testata di Opoola. 

Contro il Monastir in casa Fabiano si gioca tutto, ma ancora una volta la squadra non gira a dovere. Nonostante la sblocchi nel primo tempo con il nuovo arrivato Nunes, il pareggio degli ospiti arriva presto e nel secondo tempo l'assedio rossonero porta anche al gol di Simeri, che si sblocca dopo un lungo digiuno. Quando la contestazione dei tifosi sembra uno spettro superato, però, al 94' arriva il gol di Corcione che costa l'esonero tempestivo da parte della società all'allenatore di Torre del Greco. 

Sezione: Campionato / Data: Mer 17 dicembre 2025 alle 15:10
Autore: Gennaro Caso
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