50° DERBY DELL'AGRO: con le porte chiuse, ancora una sconfitta di tutti

10.03.2013 09:00 di  Giuseppe Nocerino   vedi letture
50° DERBY DELL'AGRO: con le porte chiuse, ancora una sconfitta di tutti

Allo stadio "Arena Garibaldi" di Pisa va di scena il cinquantesimo "derby dell'Agro", sede diversa da quella proria, il "Marcello Torre", un campo inusuale anche per la distanza, e lo sarà ancor di più vedere gli spalti vuoti al fischio di inizio dell'arbitro Bietolini di Firenze.

Sono passati più di vent'anni dall'ultimo derby giocato regolarmente al "Torre" di Pagani, si tratta della stagione 1991-1992, campionato di Eccellenza. Allora le porte erano aperte e nulla avrebbe vietato ai tifosi rossoneri di andare allo stadio se non fosse stato per uno sciopero del tifo intrapreso già da diverse giornate per il campionato disastroso, e soprattutto le speranze disattese, di un'intera città che voleva risollevarsi dall'onta del fallimento subito pochi anni prima. Così come nella gara di andata i tifosi della Paganese avevano potuto assistere regolarmente al match al "San Francesco". Da allora però qualcosa ha acuito la rivalità calcistica delle due città. Già nel derby del 1993-94 la gara del "Torre" fu disputata a Portici ma con la regolare presenza dei tifosi sugli spalti. Nel 1995, forse, ci fu la totale rottura con quel famoso "triangolare dell'amicizia" organizzato allo stadio "Lamberti" di Cava de' Tirreni tra Nocerina, Paganese e la Cavese, società ospitante, la cui tifosria però incominciava a vivere i derby nostrani con troppo impeto e si voleva metter fine a una rivalità crescente. L'intento, seppur lodevole, venne mancato in toto, con le tifoserie che si fronteggiarono e il torneo dovette chiudersi anzitempo. Da allora Nocerina e Paganese hanno visto fortune alterne che per pura coincidenza ne hanno vietato anche l'incontrarsi. E quando è capitato che le due società disputassero la stessa categoria la Lega ha preferito evitare che si incontrassero mettendole in gironi diversi come successo nella stagione 2010-2011 dove la Nocerina fu inserita nel girone B e la Paganese (insieme alla Salernitana) nel girone A. Quest'anno la Lega ha voluto scegliere un'altra strada nella speranza che le due realtà venissero messe faccia a faccia, ma la rivalità, ancora molto accesa, ha fatto sì che il Prefetto decidesse per le porte chiuse e il campo neutro. Nell'ultima settimana si sono susseguiti incontri tra le varie istituzioni, società e Lega per garantire i derby futuri e la speranza è che finalmente questo si possa avverare. Ma sarebbe necessario che la spinta di una nuova fase dei "derby dell'Agro", o del salernitano in genere, arrivasse dal basso, dalla gente e dai tifosi soprattutto, perchè un derby senza tifosi non è solo un'occasione mancata per le città coinvolte ma anche una "non-partita" di calcio di cui nessuno avrà ricordi da raccontare.