L'INDISCRETO: la crisi, come risolverla e come ripartire

Al nostro Uomo delle carte federali stavolta abbiamo chiesto di parlare del futuro della Nocerina con la sua esperienza di avvocato e di consulente non solo di società calcistiche.
22.07.2018 08:54 di  Redazione Tn   vedi letture
L'INDISCRETO: la crisi, come risolverla e come ripartire

La Nocerina si iscrive al campionato ?

"Voglio ricordarvi che sono un avvocato e un consulente di società, non un mago. Certo che si iscrive, mancano poche migliaia di euro all'appello e fino a giovedì c'è tempo per raccogliere il poco che manca. Ma la portata della crisi del calcio a Nocera, lasciatamelo dire, è drammatica". 

Perchè è drammatica? 

" Non esistono imprenditori desiderosi di far calcio. Parliamoci chiaro, gli imprenditori di grossa portata, quelli che potrebbero far da soli, sono pochi e alcuni, avendo già avuto esperienza col calcio, non credo abbiano voglia di rifarlo. Esistono altri, novelli, di levatura nazionale tra le due Nocera, almeno tre o quattro. Ma non faranno mai calcio, l'ambiente è decaduto per ragioni che noi nocerini conosciamo alla perfezione e i rischi d'immagine, oltre a quelli economici, sono notevoli". 

Allora come se ne esce?

"Mettendo assieme più forze, quelle che ancora desiderano far calcio e che non possono permettersi grandissime cifre. Io non ho seguito da vicino le vicende dell'anno scorso ma credo che diversi componenti della vecchia società potrebbero ripensarci vista l'emergenza, certamente accompagnati da altri soggetti. Il tiro al bersaglio dell'anno scorso non mi è iaciuto, siamo tornati  al calcio di tanti anni fa, quando si faceva il possibile per mandar via chi era presidente,  salvo poi accorgersi che non c'era nessuno disposto a sostituirlo. Ricordatevi che se a Nocera le condizioni non sono semplici per i nocerini, da fuori non verrà mai il salvatore della patria, al massimo verranno persone che girano l'Italia in cerca dell'affare per loro". 

Come si riparte? Quanti soldi occorrono?  

"Non ho visto le carte ma mi sono informato. Si tratta di cifre che sono alla portata di un gruppo societario fatto di quattro o cinque persone con qualche sponsorizzazione di rilievo. Ricordatevi che da tutte le parti, specialmente in Campania, bisogna chiudere partite con i tesserati dell'anno precedente, solo che non escono numeri, anzi a volte non esce nemmeno la notizia. Ve lo assicuro da addetto ai lavori che spesso viene chiamato per qualche consulenza. Delle società campane che quest'anno faranno la D, comprese le neo-promosse, ci sono, oltre alla Nocerina, almeno la metà deve ancora chiudere i rapporti economici coi tesserati. Quanto occorre per l'anno prossimo? Secondo me occorrono 150mila euro per pagare i tesserati e almeno 250mila per allestire una squadra di transizione, che punti essenzialmente alla salvezza e che sia l'espressione di un'annata che dovrà abbattere le passività e non crearne altre. L'iva, da quanto ne so, non è un problema stringente e si può tranquillamente rateizzare. Pur dovendo far fronte a spese maggiori, parzialmente rimborsate, chiederei di rimanere nel girone siciliano, il livello è decisamente più basso e salvarsi sarebbe più semplice".