NOCERINA: IL BICCHIERE E' COLMO, URGE UN CAMBIO DI ROTTA

TMW/TuttoNocerina.com

Tanto tuonò che piovve. Non sempre la Nocerina può cavarsela per la bravura dei singoli o grazie alla spinta di un pubblico impagabile per affetto e senso di appartenenza. Chi si aspettava una vittoria utile a vivere con serenità il finale di stagione e programmare anticipatamente il futuro è rimasto deluso. Nel recupero della ventisettesima giornata, infatti, i molossi hanno messo in mostra quei limiti già emersi nel recente passato beccando tre gol in un solo tempo contro il Troina. Approccio pessimo al match, assenza di gioco e di idee, formazione sempre uguale (ancora Salto titolare, mentre Ansalone continua a scaldare la panchina pur essendo un elemento di prospettiva) e con poco spazio per quei calciatori forse più freschi fisicamente. Questi i principali capi di imputazione al duo Chiancone-Viscido, due allenatori che andrebbero messi in discussione per quanto visto in un girone di ritorno scadente e che ha visto la Nocerina collezionare brutte figure pur disponendo di un organico discreto per la categoria. Parlare di rischio retrocessione è eccessivo: in fondo solo 3-4 punti separano i campani dalla tranquillità e c’è tutto il tempo per riscattarsi soprattutto sfruttando il fattore casalingo a cospetto, però, di una tifoseria delusa e che chiede un cambio in panchina per dare una scossa ad un gruppo apparso privo di identità e che solo grazie alla spensieratezza delle primissime giornate ha messo in cascina quei punti necessari per dormire sonni tranquilli. C’è un calendario che non sorride e affrontare la corazzata Bari tra una decina di giorni certo non agevolerà il compito della Nocerina. Chissà, però, che con un allenatore di esperienza e qualità non si possa scrivere un capitolo diverso di una storia ricca di controsensi e di errori tecnici.