BENEVENTO a TN: "Siamo aperti a chiunque voglia il bene della Nocerina. I tifosi? Sono stati danneggiati"

La redazione ha contattato in esclusiva Umberto Benevento, dirigente della Nocerina, per sapere qualcosa in più sul futuro dei molossi e sull'andamento della squadra.

E’ soddisfatto di quello che sta mostrando in campo la Nocerina?
“Fino a questo momento è stata un annata positiva. tenendo in considerazione i problemi societari ed economici, bisogna ringraziare Piemonte e mister Criscuolo perché hanno fatto un lavoro straordinario con la squadra”.

State già progettando qualche cosa per il futuro?
“L'attuale dirigenza è attiva per realizzare qualche cosa di concreto il prossimo anno. Le porte sono aperte a tutti quelli che vogliono contribuire al rilancio della Nocerina. Penso che sia arrivato il momento in cui tutti debbano sedersi intorno a un tavolo ed esprimere delle idee per creare un qualche cosa di positivo. Essere in concorrenza tra di noi non serve a nulla anzi porterebbe solo ad una situazione ancora più mortificante”.

In questo momento difficile state puntando molto sul settore giovanile, è un vostro obiettivo?
“Assolutamente si. Luciano e tutto il suo staff sono dei grandi professionisti e sanno il fatto loro”.

L'unico neo fino ad ora è stata la mancanza dei tifosi, cosa pensa a riguardo?
“I tifosi sono stati, sono e saranno sempre il cuore pulsante della Nocerina. Nell'ultimo anno sono stati danneggiati per colpe non loro, ma per scelte provenienti da poteri forti, in più sono stati abbandonati da tutti, istituzioni comprese, ma conoscendoli non molleranno mai come non hanno mai mollato e torneranno più forti di prima. Purtroppo oggi ci sono molti diffidati perché qualcuno si è svegliato di buon mattino e ha deciso che bisognava fare piazza pulita qui a Nocera pur di salvare in quel momento la propria poltrona”.

Parlando proprio di tifosi, oggi è arrivata l’ennesima ufficialità: porte chiuse per la gara contro la Forza e Coraggio
 “Non mi meraviglio, la città di Nocera oramai è sotto attacco. Alcune gare rischiose come a Sant’Antonio Abate sono state fatte giocare a porte aperte. E’ davvero inaccettabile questa situazione”.