TESSERA DEL TIFOSO: non viene eliminata, si evolve

13.03.2012 15:00 di  Gerardo Boffardi   vedi letture
TESSERA DEL TIFOSO: non viene eliminata, si evolve
TMW/TuttoNocerina.com
© foto di Francesco Scopece/TuttoLegaPro.com

Cambia nome e definizione la Tessera del Tifoso, ma non viene abolita come molti inizialmente pensavano. Il passaggio a titolo di Fidelity Card, cioè all'affiliazione al club di appartenenza, è soltato un alleggerimento dei connotati di operazione di polizia assunti dalla tessera alla sua nascita. Meno controlli e più responsabilità per i tifosi ed i club, che potranno offrire servizi e benefici ai supporters che sottoscriveranno questo nuovo "contratto" di fidelizzazione con la società. Una evoluzione che però non manderà in soffitta gli obblighi della Tessera del Tifoso, in sostanza chi vorrà seguire la propria squadra del cuore in trasferta dovrà comunque dotarsi della Fidelity Card o aver un amico dotato della carta che si faccia da garante e acquisti il biglietto per lui.

CAMBIAMENTI- Nel passaggio dalla vecchia carta alla nuova, tornano a riaprirsi i varchi dello stadio in trasferta (ma non per tutte le gare) anche per i non tesserati e sarà possibile acquistare un carnet di biglietti per le partite in casa della squadra del cuore anche senza card. I club non potranno agganciare la Fidelity Card ad eventuali banche per sfruttarla come carta di credito, ma potranno comunque erogare servizi e benefici ad i possessori. Per acquistare gli abbonamenti per le sfide casalinghe della squadra non sarà obbligatorio sottoscrivere il "contratto" di fidelizzazione. Verranno snellite le operazioni di sottoscrizione della Fidelity Card, ma verrà comunque negata la vendita per coloro che sono ancora sottoposti a Daspo, ovvero al divieto di accedere a manifestazioni sportive.

REAZIONI- Discordanti e numerosi i pareri nati all'indomani di questa evoluzione della Tessera del Tifoso. Da un lato c'è chi sbotta e non digerisce assolutamente questo cambiamento, ritenuto un passo indietro, ne è il portavoce Roberto Maroni, principale fautore della nascita della Tessera. L'ex Ministro ha mal digerito questa evoluzione bollandola come: "Una vittoria dei violenti". Dall'altro lato i tifosi esultano, sin dall'inizio infatti tanti tifosi hanno contrastato l'introduzione della tessera, con vere e proprie campagne contro la sottoscrizione della stessa, ed ora con questa evoluzione vedono in parte rivendicati i loro diritti di poter assistere e seguire i propri beniamini senza dover sottostare a nessuna, o quasi, inibizione. Neutrali, invece, le reazioni degli organi di Polizia e della Figc che vedono in questo mutamento della Tessera del Tifoso un percorso naturale e positivo che può incanalare ancora di più la spinta verso un placarsi degli scontri tra tifoserie.

CLUB- Un capitolo a parte deve essere stilato per la posizione dei club, che con questa innovazione diventano i principali soggetti di discussione e di sorveglianza delle proprie tifoserie. Ma con questo cambiamento in caso di scontri tra supporters a pagare saranno le società? Con multe o con, addirittura, penalizzazioni in classifica? Su questi punti ancora si deve fare chiarezza, perchè se lo Stato fa un passo indietro cercando di venire incontro alle esigenze dei tifosi, di pari passo aumentano le responsabilità delle società chiamate a prendere coscienza degli atti compiuti dai propri sostenitori sia nei match casalinghi che in quelli in trasferta. C'è ancora bisogno di maggiore trasparenza, ma questa nuova Fidelity Card segna la fine di due anni di Tessera del Tifoso che hanno visto diminuire scontri e feriti tra tifoserie. La speranza è che ora questa tendenza possa continuare la sua corsa verso lo zero assoluto, restituendo il calcio alla dimensione passionale che s'è andata persa negli ultimi anni.