LE INTERVISTE IMPOSSIBILI: Giacomino De Caprio

01.02.2015 10:44 di Marco Mattiello   vedi letture
LE INTERVISTE IMPOSSIBILI: Giacomino De Caprio

Direttò, da queste parti si sente la vostra mancanza... "Un momento, fammi leggere il Corriere dello Sport Celeste, lo prendo ogni mattina, qui però è gratis. Poi faccio un giro per la piazza universale e mi intrattengo con qualche amico. Vabbè vai di fretta ? Allora parliamo della Nocerina, mi manca assai, te lo dico sinceramente". Per forza. Siete stato giocatore, direttore e presidente... "Il Boniperti rossonero, è passata una vita intera. Nocera mi ha dato la gioia, oltre al calcio, di una bellissima famiglia. Ne parlo con mia moglie in ogni momento, dico che siamo stati bravi ad allevare figli e nipoti. La Nocerina appartiente anche a Palummiello". Già, il soprannome storico.. "Non ero altimissimo ma saltavo alla grande. A Nocera, io che ero di Marigliano, venni dopo aver giocato nel Napoli. Con la maglia rossonera ho vissuto la Nocerina del secondo dopoguerra. Da allenatore, anche se giocavo ancora, ho vinto lo scudetto dei dilettanti. E da direttore ho costruito la squadra di Leonardi che meritava la B e poi quella di Cancian coi talenti Firicano e Di Livio ". A proposito ma i calciatori sono sempre... "Sempre carne umana, lo dicevo ieri e lo confermo oggi. Girano come trattole nel calcio di oggi, non si affezionano a niente e a nessuno. Non innamoratevi, lo dico ai tifosi, perchè loro difficilmente si innamorano di voi". Facciamo una cosa, oggi che è festa grande vi nomino Presidente Emerito... " Accetto, accetto, mi mancava solo Presidente De Caprio ai tanti titoli ".