GIORNATA ROSSONERA: le interviste impossibili, Carlo Cattapani

01.02.2015 00:05 di  Marco Mattiello   vedi letture
GIORNATA ROSSONERA: le interviste impossibili, Carlo Cattapani

Professor Carlo Cattapani, quale onore. La Notte Rossonera comincia da lei, un giramondo che il primo febbraio del 1910 s'inventò la Nocerina. Giramondo, filantropo, di famiglia militare, nordico di origini nocerine... " Continuo io. Capitano dell'esercito, pittore, benefattore, quasi frate, eccetera. In quei giorni pensavo di lasciare un ricordo indelebile a Nocera. Portando i giovani borghesi del tempo in un' associazione culturale. Insomma una ventata di novità attraverso  teatro, arte ed anche  sport ". Nasce l' ASSOCIAZIONE GIOVANILE NOCERINA... " Io stesso mi incaricai dello statuto. Molti giovani accolsero l’invito. Arrivarono Manlio Spera, il capostipite della infinita dinastia dei Sellitti cioè Gabriele, i Belsito, i fratelli Gabola ed Umberto Landolfi ". Ma nei primi anni di calcio nemmeno l'ombra... "Proprio così. Solo gare podistiche, rappresentazioni teatrali e aiuti umanitari. Fummo premiati per l'intervento nella tragica alluvione di Cetara dell’ottobre 1910 ". Arriva il 1914 e si comincia a mettere il pallone a centrocampo..." La prima volta fu contro l' FBC di Pagani,al Piazza d'Armi. Nocera  poteva vantare uno dei pochi campi di gioco regolamentari grazie alla presenza delle caserme. Vincemmo 1-0 ". Cosa fa ? Va via proprio all'inizio del racconto ? "Amico mio, qui sopra ho parecchio da fare, come accadeva in terra. Solo un giramondo, anzi un giracielo. Il resto spetta a voi ".