JUNIORES: lo sfogo di Sandro Luciano

25.03.2015 17:30 di Giuseppe Di Lauro   vedi letture
foto di Antonio D'Acunzi
foto di Antonio D'Acunzi

Un fiume in piena l'attuale allenatore della Nocerina Juniores Sandro Luciano questa mattina sul suo profilo facebook.Ecco le sue parole:

"E' bello dire vinci facile quando porti quelli della prima squadra. Ed e' la prima volta che in juniores ne vengono in 6. Sei “under” chiariamo bene il concetto! Sei della stessa eta’ degli avversari! Ed è un’età nella quale si sente tanto la fisicità e l’esperienza acquisita in gare, soprattutto se un ragazzetto del ’99 si va a confrontare con uno del ’96 o del ’95 come è successo spesso a noi quest’anno. Sarebbe bello pero' confrontare le distinte rispetto alle altre squadre che di '95 contro di noi ne hanno sempre portati 3 con il resto tutti '96. Noi almeno 3 del '99 sempre, come si evince dalla formazione quasi tutti del '98, tranne nell'ultima circostanza, dove, grazie al turno di riposo della prima squadra, abbiamo schierato una squadra con 6 del '96, e quindi alla pari (eta') dell'avversario che all'andata ci aveva battuti (meritatamente) in casa nostra 1-5 con 5 ragazzini del '99 in campo piu' tutti '98 e un '95. Abbiamo voluto dare un segnale! A qualcuno dei nostri per punirlo per non aver rispettato le regole e alle altre! Il tutto e' servito proprio a dimostrare cosa significa avere giocatori piu' esperti in campo, dopo aver subito per tutto l'arco del campionato sonore sconfitte, che non fanno male, anzi, fanno crescere, le accetti e cerchi di migliorare. Ma fa male se qualcuno dalla panchina vuole sbeffeggiarti, ripetendo le tue parole dette qualche minuto prima, oppure sentendosi allenatore rispetto ad un collega. Noi staff della juniores abbiamo incassato senza replicare com'è giusto fare, ma ci siamo presi una rivincita e sul campo! Non mi sento di criticare chi fa bene il suo lavoro o provare invidia per chi, seppur non avendo neanche una presenza in campionati importanti, fa l’allenatore ed ottiene risultati! Per cui a chi ancora sta parlando e lo fa in modo fanatico rispondo in maniera semplice: non ho mai giocato in A o in B o in Champions League ne tantomeno mi sentivo o mi sento un fenomeno, sono cresciuto con veri giocatori, grandi prima nella vita poi nel campo, ma per parlare con me, portate il tempo indietro e quando arriverete a quasi 700 battaglie sul campo tra D e C2, tra botte prese e date, allora possiamo parlarne! Non mi piacciono le risse, soprattutto nel settore giovanile, quindi sto bene attento alle reazioni fino a quando poi qualcuno ti fa scoppiare! Nell’ultimo periodo sono stato lontano dalla panchina perche’ squalificato (giustamente direi) e quindi ho seguito le partite dalla tribuna, ho visto i miei prendere schiaffi e minacce a gioco fermo, fa niente, anche queste sono cose che fanno crescere i ragazzi, ma m’incazzo quando poi c’è chi parla di umiltà, ma non sanno poi neanche il significato di questo termine! Spesso in quest’annata ci siamo soffermati a discutere su ottime squadre che abbiamo incontrato molte delle quali ci hanno battuto e, con serieta’ abbiamo pensato all’ottima organizzazione sia della squadra che della societa’. Cose su cui puoi solo provare ammirazione per migliorare ed imparare. Di tutta risposta abbiamo ricevuto sfotto’ e denigrazioni. Non sanno pero’ che la NOCERINA vive da 105 anni! Che i propri giocatori e tecnici stanno vivendo momenti difficili da mesi e fanno enormi sacrifici anche economici per far si’ che essa non si spenga! Che i tecnici e qualche appassionato dirigente della juniores fanno i salti mortali per allenarsi senza palloni o rimettendoci di tasca propria per affrontare le trasferte, o i ragazzi stessi che si fanno aiutare dai propri genitori per comprare borse e tute con il logo della squadra per portare con onore ed orgoglio lo scudetto della NOCERINA sul petto! Tempo fa qualcuno aveva paura di venire a giocare in casa nostra, perché all’andata aveva creduto giusto attaccare senza pieta’ alcuni nostri ragazzi con frasi offensive. Sono stati ospitati bene e con dignita’! Senza creare un ambiente ostile! Ci hanno battuti sul campo, abbiamo incassato, salutato e ringraziato! Ora basta! Non vogliamo fare le “vittime” e non ci sentiamo “vittime”, ma esigiamo rispetto, quel rispetto che noi abbiamo avuto per le squadre avversarie e sfido chiunque a dire il contrario, rispetto per noi e per la maglia che portiamo addosso! Quella della NOCERINA".