TIZIANO CARNEVALI: "Torno in uno degli stadi con la tifoseria più bella d'Italia"

14.08.2016 13:30 di  Marco Esposito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Polisportiva Città di Ciampino
TIZIANO CARNEVALI:  "Torno in uno degli stadi con la tifoseria più bella d'Italia"

CIAMPINO (RM) - "Torno in uno degli stadi con la tifoseria più bella D'Italia... NOCERA". Così il capitano, Tiziano Carnevali, ha commentato a caldo nei giorni scorsi le decisioni del Dipartimento Interregionale che ha inserito il Città di Ciampino nel Gruppo H insieme a tre laziali, quattro lucane, altrettante pugliesi e sei campane, tra le quali figura proprio la Nocerina. Con i molossi, allora in C1 e in C2, Carnevali ha giocato tra il 1999 e il 2003: "Ho giocato a Nocera per quattro anni, e se devo tifare per una vincitrice, tifo per loro tutta la vita - ha dichiarato in una lunga intervista concessa a tuttocampo.it -. Ho trascorso lì il periodo tra i 20 ed i 24 anni, e forse è proprio lì che sono diventato uomo. So che hanno allestito una bella squadra, quella è una piazza che ti spinge a vincere. Ma so che ci sono altre belle realtà come il Nardò, mi hanno parlato bene del Gravina (squadra pugliese della provincia di Bari, ndr), Francavilla e Manfredonia”.

 

CAPITANO - Carnevali, oltre a ricordare i tempi in maglia rossonera, ha volto poi lo sguardo al prossimo campionato, il terzo alla corte dei presidenti Cececotto e Fortuna. Dalla Promozione alla Serie D, un gran bel salto per scrivere la storia: “Il bello sarà potersi confrontare con squadre distanti centinaia di chilometri da casa, dove troveremo il calcio vero, stadi e tifosi veri. Sono sensazioni belle. La reazione dello spogliatoio? Chi ha avuto esperienze già su questi palcoscenici, ha reagito capendo che sarà calcio vero. I ragazzi, invece, non si rendono ancora bene conto di ciò che vivranno. Da più esperto, ho spiegato loro che sarà bello confrontarci con queste realtà, anche molto lontane. Dobbiamo salvarci, non vincere il campionato. Sarà il campo a dire come stanno davvero le cose tra le varie formazioni. Avendo avuto la fortuna di giocare in questi campi, e mi rivolgo soprattutto ai più giovani, so che questo è un campionato difficile, ma che ti affascina. Appare un po’ come una piccola Lega Pro".

 

ECCELLENZA - Inevitabile che il discorso si spostasse poi sullo scorso campionato, quello della vittoria in Eccellenza che ha concesso per la prima volta a una squadra aeroportuale di approdare in quarta serie: "L’obiettivo ad inizio anno era quello di una salvezza tranquilla, essendo il Città di Ciampino una formazione neo-promossa, che debuttava nel campionato di Eccellenza, nonostante fosse stata costruita un’ottima squadra. Davanti avevamo delle corazzate, come Cassino, Gaeta, Vis Artena, Colleferro, che poi sono andate spegnendosi. Da parte nostra abbiamo visto che il gioco funzionava, e che arrivavano le vittorie, e quindi abbiamo cominciato a credere nei nostri mezzi. I numeri di fine stagione parlano chiaro. E’ stata davvero un’annata fantastica. Nel periodo di leggera flessione abbiamo dimostrato compattezza e maturità. Nei momenti di difficoltà non andavamo all'arrembaggio o alla ricerca della vittoria a tutti i costi. Abbiamo messo in fila tanti pareggi, ma non abbiamo mai perso. Non nego che ci siano state partite casalinghe con altre squadre in quel momento nella parte bassa della classifica che ci hanno messo in difficoltà, e che forse meritavano di raccogliere qualcosa in più, come il Città Monte San Giovanni Campano o l’Audace. Credo siano stati anche questi elementi che ci hanno permesso di arrivare in vetta alla classifica fino alla fine".

 

LAZIALI - Tornando al prossimo campionato, ha fatto molto scalpore l'inserimento del Trastevere nel Girone H, 'a discapito' dell'Albalonga: "Albano è a soli otto chilometri da Ciampino, eppure è stato inserito in un altro gruppo… La cosa che mi appare strana, inoltre, è che il Trastevere, che è al centro di Roma, sia stato inserito nel girone del sud. Si tratta comunque di una squadra che si è mossa molto bene sul mercato, prendendo un attaccante importante come Tajarol, oltre che Massella. La mia idea è che abbia allestito un’ottima rosa pensando tuttavia di partecipare a un altro girone. Questo tipo di raggruppamento azzera tutto perché non si conoscono nel dettaglio le altre realtà che si incontreranno".

 

FUTURO - La parte conclusiva dell'intervista è poi dedicata agli obiettivi personali e di squadra in vista dell'ormai imminente nuova stagione: "Penso che questo sarà il mio ultimo anno, ma sono tre anni che lo dico! Con tutti gli acciacchi, la preparazione è davvero dura e io mi lamento non poco con il prof Porcella, nonostante sia riuscito a farmi correre fino all'ultima partita! Odio i preparatori perché mi fanno correre… Vedo comunque intorno a me un gruppo nuovo, ma davvero molto motivato, e non nascondo che io sia più ragazzino di tutti. E forse è anche per questo che non smetto! Vorrei comunque chiudere nel migliore dei modi. Non credo riuscirò a finire vincendo un altro campionato, ma spero di raggiungere una salvezza tranquilla per non avere in futuro dei rimorsi. Siamo un’ottima squadra, giovane, composta da ragazzi che si applicano e che lavorano. Il mister è bravo e intorno abbiamo una società che ci fa lavorare tranquilli, senza mettere pressioni che possano creare problemi. Cercheremo di raggiungere rapidamente i punti che ci occorrono per salvarci. Ottenuti quelli, non rimarrà eventualmente che divertirci. Ma la salvezza è, comunque, il nostro primo obiettivo".