SPAZIO AZZURRO: Bulgaria ed Inghilterra prove da non fallire

26.03.2015 11:49 di Mario Ragone   vedi letture
SPAZIO AZZURRO: Bulgaria ed Inghilterra prove da non fallire
TMW/TuttoNocerina.com
© foto di Federico De Luca

In queste settimane di sosta del campionato italiano di Serie A, i riflettori del mondo calcistico si spostano ovviamente sulla nazionale del ct Antonio Conte. Diversi spunti interessanti in vista del doppio test Bulgaria/Inghilterra sono già emersi in questi primi scampoli di preparazione:

Nuova "vecchia" tattica - Un ritorno al passato bianconero per il ct azzurro che ripristina il tanto amato 3-5-2 utilizzato nel trienno juventino ritrovando praticamente la sua difesa con Chiellini, Bonucci e Barzagli. A centrocampo spazio a qualità e quantità con Marchisio, Candreva, Pasqual e Darmian sugli esterni a dare spinta ma allo stesso tempo garantire anche copertura, e Verrati a giostrare nel mezzo (chissà magari ci sarà spazio anche per il neo convocato Valdifiori). In attacco ormai inamovibile il duo Immobile - Zaza, con Gabbiadini e gli altri ad incalzare alla ricerca di spazio e minuti da giocare.

Le avversarie - La gara con la Bulgaria è inutile dirlo sarà sicuramente quella da tenere d'occhio, non fosse altro per il fatto che vale per la qualificazione agli Europei. La nazionale dei vari Manolev, Bojinov e Tonev non può certo spaventare gli azzurri che da quando è arrivato Conte non hanno mai perso, mantenendo una costanza di risultati che fa ben sperare al di là del gioco espresso a correnti alternate. Di tutt'altra caratura è il secondo test, quello con l'Inghilterra; di sicuro un banco di prova importante per testare i meccanismi tattici di un'Italia che deve assolutamente trovare un'amalgama e una spina dorsale fissa all'interno del gruppo per poter dare una continuità anche dal punto di vista del gioco.

Il caso oriundi - Si è parlato tanto, forse anche troppo del caso degli oriundi in nazionale. Se è vero da un lato che il regolamento prevede la loro presenza nelle diverse rose mondiali (perchè non bisogna dimenticare che anche la trionfante nazionale tedesca nell'ultima competizione aveva tra le sue fila vari giocatori di questo tipo), è altrettanto vero e lecito che il ct di turno, Conte compreso, si possa avvalere delle capacità dei vari Eder, Vazquez etc. senza dover essere criticato perchè magari al loro posto poteva dare possibilità a qualche giovane nostrano. Bisogna ricordarsi a tal proposito che se si chiede ad un allenatore di vincere, e questi porta dei risultati, risulta difficile andare poi a rimprovare o riprendere su determinati argomenti. Per par condicio però bisognerebbe anche ammettere talvolta che se si vuole garantire al nostro movimento calcistico di crescere, allora qualche responsabilità in più bisogna prendersela, rischiando il giovane dalle ottime potenzialità su palcoscenici di prestigio, altrimenti toccherà sempre e solo ammirare quanto di buono fatto negli altri Paesi, dove il coraggio di fare certe scelte di sicuro non manca.