SANTIN: "Tanti bei ricordi mi legano alla Nocerina"

12.09.2017 16:07 di Luca Esposito Twitter:    vedi letture
Fonte: La Città
SANTIN: "Tanti bei ricordi mi legano alla Nocerina"

Pietro Santin, l’allenatore istriano che ha fatto sognare molte tifoserie, (Napoli, Bologna, Catania, Lecce). Ha festeggiato 83 anni mercoledì scorso. Risaputo il suo legame a Cava de’ Tirreni, dato che risiede nella valle metelliana da molti anni e ha allenato con buoni risultati anche la Cavese (c’era lui in panchina quando i metelliani vinsero sul campo del Milan), ma Santin è conosciuto anche a Nocera Inferiore in quanto giocò e guidò la Nocerina. Un allenatore con l’A maiuscola visto che nel tempio del calcio di Coverciano figura nell’elenco dei vecchi saggi. Alla Nocerina ha fatto il giocatore-allenatore.

"Ci sono tanti ricordi positivi che mi legano a Nocera. Rammento uno in particolare. Al mio arrivo al “Bar Ideale” trovai una locandina dove c’era scritto “Bum, acquistato Santin!

Che cosa fa adesso, mister, nel tempo libero?

"Certamente in questo periodo seguo pochissimo il calcio. Si vedono delle cose molto, molto strane, quindi non mi sento di seguirlo. Preferisco guardare di tanto in tanto qualche partita alla televisione. Non sto andando al campo. Noto a malincuore che ci sono società che si comportano da scuola calcio. Per non parlare di calciatori che nei vari settori giovanili sono costretti a pagare, questo non posso accettarlo! Non ci sarà mai un settore giovanile all’altezza finché magari c’è un genitore, che ha un figlio tecnicamente scarso, paga per vederlo giocare. In questo modo, purtroppo, viene messa da parte la bravura e la capacità. Mi sembra un’infamia".

Lei a Nocera ha avuto come presidente Antonio Orsini, nella Cavese invece ha trovato Guerino Amato. Presidenti come loro non ce ne sono più?

"Sicuramente i due erano un’altra pasta: questi ci rimettevano davvero negli investimenti per le società. Oggi i presidenti cercano di non rimetterci più, e magari di guadagnarci qualche cosa".