QUADRETTI DI PAESE: Nardò, il paese accogliente....

A cura di Salvatore Di Maio
15.10.2016 11:04 di Redazione TN   vedi letture
QUADRETTI DI PAESE: Nardò, il paese accogliente....

Il lungo percorso non affatica la corsa, in campo i nostri si sono composti, ordinati e coperti, pronti a colpire, in difesa acquattati come gatti pronti all’offesa. Andiamo senza timore la via e’ ben lunga, ma sappiamo che possiamo lottare.

Il lungo percorso verso la meta non affatica la corsa, rallenta verso il salento verso complanari di ulivi e filari di viti, masserie a vegliare su campi ordinati, torri sul mare rivolte oltre il mare d’oriente. Mare che unisce, genti che da oriente portarono vite e ulivi, e con essi la sacra pianta del melograno, terra che guardò piu’ ad oriente di tutte, Nardò, qui Bisanzio per ben cinquecento anni imperò. Sempre da oriente giunsero monaci in fuga  e in cerca di pace, come a Bisanzio  fondarono  chiese e conventi.

Mare che portò anche  pirati su barche veloci dette sciabecchi, in cerca di acqua, di grano e ricchezze. Difatti il luogo era noto per una bella sorgiva che i greci chiamavano  “Nar“ da cui il nome Nardò.

Mare che porta  genti diverse che si unisce, si incontra, culture  e saperi, arti e mestieri, erge palazzi, irriga campi, coltiva lo studio e fa di quel posto la Atena novella.

La via conclude il suo senso tra palazzi, chiesette e stradine, dove il barocco fa lo sfoggio piu’ ricco. Tutto  e’ accogliente, la via, il palazzo, la gente, naturalmente. Di illustre insegna e medaglia fa sfoggio il paese: paese accogliente con tutti, fraterno abbraccio diede al popolo ebreo che, dopo la guerra, qui dimorò in attesa  della terra promessa: al di la’ di quel  mare d’oriente.

Noi veniamo per terra  con spirito giusto: che sia anche per noi una terra promessa? Sportiva si intende, di gol e vittoria si intende, da bagnare con ottimo vino del posto.