Potenza, Pirozzi: "La Nocerina ha tutte le carte in regola per il salto di categoria"

07.10.2016 17:40 di Marco Esposito Twitter:    vedi letture
Fonte: nocerina1910.it
Potenza, Pirozzi: "La Nocerina ha tutte le carte in regola per il salto di categoria"

Sesta giornata di campionato. La Nocerina è pronta ad accogliere sul green del San Francesco il Potenza, squadra ai primi posti della classifica e reduce da una vittoria all’ultimo pelo con il Francavilla. Per la nostra consueta rubrica ‘Permette, mister?’ abbiamo voluto fare una chiacchierata con Egidio Pirozzi, mister della compagine lucana.

 

Dopo le dimissioni di Raffaele Esposito il Potenza si è affidato a lei. Che tipo di ambiente ha trovato?

“Difficoltà sicuramente. L’opinione pubblica sa che purtroppo abbiamo dei problemi a livello organizzativo, ma io ho trovato una squadra forte: non tutti i ragazzi hanno preso parte al ritiro – soltanto cinque o sei su diciotto, mentre gli altri sono arrivati in ritardo – però devo dire che sono stato fortunato in quanto ho trovato una squadra che aveva voglia di fare e soprattutto di allenarsi bene, e lo sta facendo”

 

Esperienza in Serie D, una categoria per certi versi complicata e in cui tutte le squadre lottano per il vertice. Come si fa a vincere un campionato come questo? Quali componenti ci vogliono per battere una concorrenza così spietata?

“Da giocatore ne ho fatte quindici o sedici, da allenatore dieci, quindi credo di conoscere la D abbastanza bene. Penso che la cosa più importante sia la società. Tutto parte da lì. Questo è un campionato particolare, dove vince solo una compagine, dunque è ancora più difficile. Ripeto: oltre ad avere una rosa importante, un pubblico importante e un allenatore conoscitore della categoria, l’elemento fondamentale è la società, perché tutto passa dalla sua programmazione. La stabilità economica e il non far mancare il rimborso spese per ogni tesserato o addetto ai lavori sono essenziali. Nelle massime categorie ci sono i diritti tv a fare la differenza; dalla Lega Pro a scendere, le difficoltà sono più palesi. Poi il Paese è in difficoltà di suo e trovare imprenditori che investano è più complicato”

 

Vittoria contro il Francavilla con una rete di Forgione. A prescindere dal risultato finale, si ritiene soddisfatto della prestazione messa in campo dai suoi uomini?

“No, c’erano i presupposti per poterla fare ma abbiamo incontrato una squadra forte che viene, credo, da undici campionati con lo stesso allenatore, le stesse metodologie di lavoro, una squadra che sta insieme da tre o quattro anni con sette o otto undicesimi e in ognuno ha fatto dei grossi campionati. Erano ben attrezzati, quindi le difficoltà evidenti. Noi non abbiamo fatto una grande prestazione come nell’arco di questo periodo, ma alla fine non abbiamo subito un tiro in porta, e poi negli ultimi venti minuti siamo stati padroni del campo. Sono contento che abbiamo vinto, ma avremmo potuto fare qualcosina in più. Non bisogna mai accontentarsi, dobbiamo lavorare ancora e abbiamo tutto il tempo per poterlo fare”

 

Il Potenza ha preso la via di fuga e resta attaccato al Gravina: si può dire che l’obiettivo stagionale sia il salto di categoria?

“Abbiamo una buonissima squadra, ma i campionati si vincono con una rosa diversa da quella che ho io: 18 giocatori a disposizione. In questo momento stiamo facendo bene perché, ripeto, ho una compagine forte, ma il campionato è lungo e può succedere di tutto. Ci sono squadre molto più attrezzate come il Gravina, la Nocerina, il Bisceglie, come lo stesso Francavilla che secondo me lotterà fino alla fine, che hanno delle rose e delle società diverse da quelle che abbiamo noi”

 

Ritiene manchi qualcosa alla sua squadra per essere completa? Piace molto Schetter

“Io faccio l’allenatore e mi rendo conto delle difficoltà: abbiamo 18 giocatori. Ci manca ancora qualcosa, la società è consapevole e sta cercando di mettermi a disposizione qualche altro uomo. Non so se ci riuscirà adesso o bisognerà aspettare l’apertura del prossimo mercato”

 

Il prossimo appuntamento è contro la Nocerina, una sfida difficile ma suggestiva. Al momento la sua compagine, con 12 punti in tasca, si è allontanata dai molossi, a quota 7: pensa che questa squadra sia comunque una concorrente pericolosa?

“La conosco bene, considerato che l’ho vista giocare anche in Coppa Italia. Credo sia una squadra attrezzata per fare il ‘salto’. Ha tutto quello che dicevamo prima: una grossa società, una buonissima squadra, un buon tecnico e una tifoseria che non c’entra nulla con questa categoria. Abbiamo visto la coreografia fatta due settimane fa ed è di livello superiore. La seguo da sempre, quindi capisco cosa significhino ‘Nocerina’ e ‘molossi’. Sicuramente sarà una partita per noi difficilissima, tuttavia dicevo martedì scorso con i ragazzi che vorrei ci fossero altre diciotto squadre come quella rossonera, perché secondo me sono le partite più belle, con un pubblico importante e uno stadio importante. Almeno si parla di calcio”

 

Vuole mandare un messaggio ai suoi tifosi e a quelli rossoneri in vista della gara?

“Il messaggio è che sia una giornata di sport, perché io sono un amante del calcio, ci sono dentro da anni e mi fa male spesso sapere che non venga permesso alle tifoserie delle squadre avversarie di andare negli stadi. Il calcio è bello, forse il gioco più bello del mondo, e vorrei fosse vissuto in questo modo, con due tifoserie eccezionali, perché parlavo dei molossi ma anche i sostenitori del Potenza sono importanti e meritano ben altri palcoscenici. Vorrei che fosse una bella giornata di sport con una gran bella partita”.

 

 

Maria Grazia De Chiara