POTENZA: "La Nocerina è costruita per vincere…"

07.01.2017 14:40 di Marco Esposito Twitter:    vedi letture
POTENZA: "La Nocerina è costruita per vincere…"
TMW/TuttoNocerina.com
© foto di Giuseppe Scialla

l prossimo appuntamento di campionato vede protagonista la Nocerina, sul green casalingo del San Francesco, contro il Madrepietra. Per la consueta rubrica ‘Permette, mister?’ abbiamo voluto fare una chiacchierata con Alessandro Potenza, al suo debutto nelle vesti di tecnico sulla panchina pugliese

 

Mister, lei ha indossato maglie importanti come quella della Fiorentina, del Catania, che idea si è fatto dell’attuale campionato di serie A?

“Credo sia un po’ il sunto di quello che è avvenuto negli ultimi anni, dove c’è una squadra nettamente superiore rispetto alle altre che indubbiamente vincerà il campionato, anche perché rispetto agli anni scorsi in questo hanno investito davvero tanto. Poi ci sono altre compagini forti che combattono cercando di arrivare al livello della Juventus, ma è evidente che nel riuscirvi facciano fatica”

 

Un anno particolare soprattutto per il Napoli, che sarà protagonista in una gara d’altri tempi come quella con il Real Madrid?

“Faccio una premessa dicendo che da qualche anno il Napoli ha l’allenatore più bravo d’Italia, perché a mio modo di vedere il calcio è veramente un maestro. Detto questo, la squadra dovrà fare la partita della vita senza sbagliare praticamente nulla. Il risultato sarà un discorso di intensità: con quella giusta, potrebbe anche succedere che il Real vada in difficoltà”

 

Lei ha giocato anche con la Casertana, da sempre impegnata nella lotta per la promozione 

“Lo scorso anno ha fatto i play off, mentre due anni fa li ha sfiorati per un punto. Gli obiettivi erano diversi:  quello attuale è una salvezza tranquilla. Tra alti e bassi ha fatto un po’ di fatica ma ora si sta riprendendo, anche in concomitanza del cambio societario, con una proprietà estremamente forte. Credo che nella seconda parte del campionato verrà fuori”

 

Il 2017 le ha portato in dote un ruolo da rivestire: quello di tecnico. Che emozioni ha provato? Le sue prime impressioni nel passare così repentinamente dall’altro lato della barricata?

“La verità è che dopo aver fatto la rescissione a Caserta, la mia idea era di staccare la spina per alcuni mesi dopo quasi diciotto anni di professionismo. Poi nel calcio e nella vita è così: si creano delle situazioni in cui valutare bene se prendere o lasciare, e per me davanti ad Apricena è stato doppiamente facile dire di sì”

 

Dopo l’esonero di De Felice, è stato chiamato per condurre la realtà calcistica del Madrepietra alla salvezza. Una sfida difficile ma interessante, essendo arrivato a metà stagione alla guida di una squadra che lei, in termini di mercato, non ha potuto costruire 

“E’ stato ed è doppiamente difficile sia dal punto di vista della classifica che dal punto di vista del mercato, anche perché è evidente che la squadra inizialmente non l’abbia fatta io. Posso dire che ho trovato delle scoperte, dei giocatori molto utili alla mia causa, e la cosa che più mi interessa è che in queste quasi tre settimane abbiano risposto benissimo al nuovo modo di giocare. La cosa mi lascia ben sperare. E’ anche vero che domenica affronteremo una corazzata formata per vincere – cosa che sanno tutti gli addetti ai lavori – ma verremo a Nocera con umiltà, per fare la nostra partita, sempre nel rispetto dei rossoneri, perché nella vita non bisogna essere presuntuosi e occorre guardare in faccia alla realtà”  

 

Qual’è l’elemento fondamentale per salvarsi?

“In questo momento la bava alla bocca. La priorità è non mollare mai, non farlo su nessuna palla, perché ognuna può essere decisiva ed è quello che contraddistingue una squadra dura a morire”

 

Che idea si è fatto dei vari reparti? Quale quello che dovrebbe essere rafforzato di più?

“Sinceramente sono abbastanza coperto su tutti i reparti. Il discorso, per quanto riguarda le serie dilettantistiche, è più dovuto alla questione Under: infatti qualche operazione in tal senso l’abbiamo conclusa, quindi posso dire che in questo momento stiamo a posto così, poi è normale che se dovesse arrivare qualche opportunità dalle sfere professionistiche vedremo di farci trovare pronti. Intanto i ragazzi si sono messi tutti a disposizione e sarà responsabilità mia tirare il massimo da ognuno di loro”

 

Tosto, imprevedibile e con tante squadre che, dopo il mercato, sono uscite più rafforzate per raggiungere i propri obiettivi nell’ultima parte della stagione: cosa pensa della Serie D, in particolar modo del girone H? 

“Per la prima parte è stato un campionato estremamente strano, perché delle corazzate come Nocerina, Bisceglie ed altre avrebbero dovuto stravincere il campionato almeno sulla carta. La realtà è che un po’ tutte, nel girone di andata, hanno perso dei punti e in quest’ultimo scorcio di stagione dovranno sbagliare il meno possibile. Vincerà il campionato chi sbaglierà meno”

 

Vuole lasciare un messaggio ai suoi tifosi e a quelli molossi in vista della gara?

“Io sono un amante del calcio e il messaggio che do è che ci sia spettacolo domenica. So che nella prima partita di campionato i tifosi della Nocerina sono venuti in tanti e sono stati esemplari nel loro modo di essere ospiti, quindi si è quasi formato un gemellaggio. Spero di vedere questo e che vinca il migliore”.

 

 

Maria Grazia De Chiara