Nardò, Foglia Manzillo: "La Nocerina ha la rosa più forte del campionato"

14.10.2016 17:45 di  Marco Esposito  Twitter:    vedi letture
Nardò, Foglia Manzillo: "La Nocerina ha la rosa più forte del campionato"

Dopo la vittoria al San Francesco contro il Potenza e la bella prestazione sfoderata, gli uomini di Vincenzo Maiuri saranno impegnati in trasferta contro il Nardò, squadra in ripresa dopo un brutto avvio di stagione. Per la nostra rubrica “Permette, Mister?” abbiamo voluto fare una chiacchierata con il mister granata Antonio Foglia Manzillo.

 

Avventura breve quella di Primo Maragliulo sulla panchina del Nardò: partenza errata e zero punti in classifica in oltre 180’ dall’inizio del campionato. La società è corsa ai ripari e ha deciso di puntare su di lei, optando per una figura di spessore ed esperienza, soprattutto. Una scelta importante

“Mi ha fatto piacere essere stato chiamato da una società come il Nardò, che nel panorama dilettantistico nazionale è seria e che negli ultimi anni ha fatto benissimo con questa proprietà. E’ un privilegio. Certo non è stato facile preparare la prima partita, perché sono arrivato il giovedì e l’avversario era il Bisceglie. Poi però ci siamo aggiustati e sono arrivate queste tre vittorie che hanno reso la proprietà contenta, ci hanno riavvicinato al pubblico che, giustamente, è molto esigente, ed hanno aumentato la nostra autostima. Le cose ora vanno molto bene”

 

Varie panchine, comprese quelle della Progreditur Marcianise e Pomigliano. Un conoscitore della Serie D ed in particolar modo di questo girone. Cosa pensa di quello attuale?

“Ho frequentato il girone I solo un anno, per il resto ho sempre giocato in questo raggruppamento. L’idea che mi sono fatto è che l’H sia il più complicato, dove l’ultima può battere la prima, per cui è durissimo e lo sarà anche quest’anno”

 

Al suo arrivo aveva dichiarato che la rosa fosse un po’ristretta. E’ stato preso Camisa per la difesa, ex Lecce e Vicenza, ma anche Kyeremateng in attacco. Ritiene manchi ancora qualcosa, e in caso di risposta affermativa qual è il reparto dove ci sia più urgenza

“In attacco, dopo l’addio di Marolda, eravamo carenti, poi la società è intervenuta con Kyeremateng, la punta che al suo esordio contro il Picerno ha segnato, quindi, per il momento, sia come numero che come qualità, ritengo di avere a disposizione una rosa ampia e  ben distribuita. Parlare di mercato adesso è prematuro, perché si aprirà tra un mese e mezzo, e poi, non avendo giocato ancora un tot di gare, preferisco non esprimermi. Devo dire, tuttavia, che questi ragazzi mi stanno gratificando in quanto sul campo li vedo dare l’anima, per cui, prima di inserire un nuovo volto all’interno di questo spogliatoio che mi sta dando tante soddisfazioni, non ci penso una ma cento volte. Sono contento del loro atteggiamento, in allenamento e in partita”

 

Più vittorie consecutive, con una classifica che via via comincia a farsi meno impietosa. Contro il Madrepietra la sua compagine ha dominato nel primo tempo per poi calare nel secondo. Ha qualcosa da imputare ai suoi uomini? Magari il difetto di non chiudere subito la partita?

“Diciamo che ciò ci è successo nelle ultime due: la gara con il Picerno è stata più o meno la fotocopia di domenica, con un buon primo tempo e un vantaggio meritato, ma senza chiudere la partita e rischiando di compromettere quanto di buono avessimo fatto. Abbiamo rischiato di pareggiarla, con Petrachi che fortunatamente ci ha salvato con due interventi. Sì, se devo trovare un difetto in queste due gare è l’esserci abbassati troppo e non averle chiuse, quando avevamo tutte le possibilità per poterlo fare. Avremmo dovuto tenere un po’ di più il pallone, invece ci siamo innervositi. Non si può avere tutto, ma sarà il prossimo step da raggiungere”

 

Lei ha parlato di “step da raggiungere”: lo step del Nardò?

“L’obiettivo è prematuro, perché diciannove giorni fa eravamo ultimi a zero punti. Non ce lo dobbiamo mai dimenticare. E’ sempre bello e importante pensare in grande e non accontentarsi mai, ma occorre restare con i piedi per terra. Per adesso, come ho detto quando sono stato presentato il primo giorno, non guardo partita dopo partita, bensì allenamento dopo allenamento. Non ho ancora molti punti di riferimento per rispondere, ne parleremo più in là”

 

Il prossimo appuntamento è contro la Nocerina. Voi avrete il fattore “campo” a favore, ma l’avversario è ostico. Che partita prevede?

“Mi aspetto una gara aperta a qualsiasi risultato, perché ritengo che la squadra rossonera abbia l’organico più forte di tutte, anche di Bisceglie e Gravina. Se andiamo a vedere il curriculum dei giocatori molossi, troviamo centinaia di presenze tra Lega Pro e Serie D, e credo francamente che solo loro abbiano questi numeri. E’ una partita aperta perché qualcosina a livello tecnico l’abbiamo pure noi e ce la giocheremo in casa, il nostro pubblico ci trascinerà dall’inizio alla fine. Tre partite fa potevamo avere maggiore timore, adesso giochiamo sulle ali dell’entusiasmo”

 

Vuole fare un saluto e mandare un messaggio ai suoi tifosi e a quelli molossi?

“Che sia una bellissima giornata di sport, perché parteciperanno entrambe le tifoserie. Un invito che faccio alla nostra è di supportarci in tanti, perché questa partita non è decisiva ma può interessare il nostro campionato. Massimo rispetto per quella molossa: sono napoletano, conosco la storia della Nocerina e dei suoi sostenitori. Il mio appello è di tifare ognuna per la propria squadra e basta. Deve essere una bella giornata di sport all’andata e al ritorno”.

 

 

Maria Grazia De Chiara