GELBISON - Pepe: "Fella e Girardi sono giocatori di categoria superiore"

28.10.2016 11:50 di  Marco Esposito  Twitter:    vedi letture
GELBISON -  Pepe: "Fella e Girardi sono giocatori di categoria superiore"
TMW/TuttoNocerina.com
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com

Dopo il pareggio con il Francavilla, la Nocerina si prepara ad affrontare in trasferta la Gelbison. Per la consueta rubrica “Permette, mister?” abbiamo voluto fare una chiacchierata con Alfonso Pepe, tecnico della compagine avversaria ma anche ex di Paganese, Juve Stabia e Sarnese.

 

Mister, è stato riconfermato anche per questa stagione sulla panchina della Gelbison: un attestato di stima e fiducia nei suoi confronti da parte di questa società

“Un attestato di stima reciproca anche per l’ottimo lavoro fatto insieme al direttore e a tutta la società, conquistando una salvezza molto difficile. Dal mio arrivo, a dieci giornate dalla fine, abbiamo guadagnato punti, andando successivamente a fare e a vincere i play out con la Leonfortese su un campo difficile. E’ il dato di fatto ad aver permesso la riconferma, perché nel calcio, a prescindere dalla stima e dal lavoro, contano i risultati, i numeri, e noi abbiamo trovato tutti gli equilibri per raggiungerli. Sicuramente mi hanno dato una mano il direttore Paolino e tutta la società, poi c’è stata questa riconferma: abbiamo fatto due anni di contratto di cui il primo con una salvezza tranquilla e una squadra giovane”

 

Trovarsi in una situazione di svantaggio in campionato e poi disputare i playout vincendoli: una prova di grande carattere, non trova?

“Sicuramente! Quando si fanno i play out fuori casa, loro hanno il doppio risultato, quindi devi vincere per forza. A 36 gradi, con quattromila persone sul campo non era facile, ma abbiamo vinto meritatamente e siamo usciti tra gli applausi. In questo campionato si gioca molto sull’errore dell’avversario, dunque grandissimo carattere e qualità”

 

Una compagine dal grande carattere che lo scorso anno ha conquistato una salvezza insperata ed ora si apre ad un nuovo campionato. Qual è l’obiettivo?

“L’obiettivo che ci siamo prefissati con la società è la salvezza, per poi riconfermare un bel po’ di ragazzi al fine di fare un campionato importante il prossimo anno. La società mi ha dato grande fiducia, ed io la ringrazio. Stiamo vedendo un campionato difficilissimo, con un girone composto da Nocerina, Gravina, Bisceglie, realtà che fanno da tanti anni calcio e che vedo favorite per la vittoria finale”

 

La Gelbison è tornata a ruggire ritrovando il successo: lo ha fatto fuori casa con il Picerno, mettendo in campo una prestazione convincente ma a tratti altalenante, con un po’ di disattenzione in alcuni momenti. Cosa le è piaciuto e su cosa ritiene di dover lavorare di più?

“Faccio un’analisi sulle otto gare: sicuramente abbiamo meritato di vincere a Picerno, ma la buona sorte in precedenza non ci ha aiutato. Per la mole di occasioni avute e il nostro potenziale offensivo che, numeri alla mano, è il migliore del girone, avremmo dovuto stravincere con l’Anzio e non è accaduto; stesso discorso anche per la partita contro la Vultur Rionero. Avere tre o quattro punti in più ti permette di stare più sereno in virtù del nostro obiettivo. Siamo talmente umili da pensare solo a guardare indietro e non avanti, anche perché la squadra è molto giovane. Noi non lasciamo nulla al caso, abbiamo uno staff splendido con il professore Danisi che è un ottimo preparatore atletico, il preparatore dei portieri Remo Chiappa, e Marco La Greca, grande allenatore in seconda con cui curo tutti i dettagli in fase offensiva e difensiva. Quando si subisce gol non è solo per nostro demerito ma anche bravura della squadra avversaria. C’è stata disattenzione su qualche rete presa, non dal punto di vista dell’organizzazione bensì sotto l’aspetto mentale su un campo difficile”

 

Una squadra “molto giovane”. Ritiene che manchi qualcosa in qualche reparto?

“Io mi sento assiduamente con la società e siamo contenti di tutti i calciatori che sono venuti a Vallo. Il girone è complicato e deve essere da stimolo. Qualcuno proveniente dal settore giovanile può aver trovato difficoltà non avute nell’esperienza precedente . Questa è una rosa giovane che può raggiungere determinati risultati giocando di squadra: se gioca di squadra, può creare problemi”

 

Il prossimo appuntamento è contro la Nocerina, squadra tosta che attualmente dispone di 14 punti. Poiché la Gelbison ne ha 11, non potrebbe rappresentare un po’ il crocevia per la vostra stagione?

“No, assolutamente. Noi rispettiamo tanto la Nocerina, sappiamo che ha un pubblico e un blasone importanti, che ha una squadra forte e con un grandissimo potenziale d’attacco. E’ il gruppo più forte del girone, con un parco giocatori variegato e un’ampia facoltà di scelta, ma noi dobbiamo sopperire a questo con tanta determinazione e voglia, anche perché se ce la giochiamo sulla qualità possiamo trovare problemi. Al momento non mi sento di sbilanciarmi perché ci sono ancora tante partite, e poi c’è il girone di ritorno dove inizia tutto un altro campionato”

 

Parlando proprio di “potenziale d’attacco”, lei conosce molto bene Girardi, vero? E conosce molto bene anche le dinamiche della Paganese e della Juve Stabia

“Sì, due situazioni molto diverse: la Paganese ha vissuto un’estate travagliata che ha condizionato i movimenti del presidente Trapani, il quale non ha potuto allestire subito una squadra; la Juve Stabia ha un progetto vecchio che ha abbassato un poco l’età e ha preso giocatori importanti che tenteranno fino alla fine di scalare la classifica e vincere il campionato. A Pagani c’è il presidente Trapani che ha l’esperienza giusta per gestire momenti negativi e dare tranquillità a Grassadonia al fine di permettergli di dire la sua; a Castellammare hanno molta più qualità, in particolare un organico valido con delle garanzie. Il derby tra le due è stato molto corretto e la cosa più bella è stata vedere i due presidenti seduti vicini a guardare la partita. Quell’immagine deve essere da esempio per chi ama lo sport. Per quanto riguarda Girardi, credo che sia un giocatore di categoria superiore, un po’ come Fella. Domenico sta facendo molto bene e può creare difficoltà”

 

Vuole mandare un messaggio ai suoi sostenitori e a quelli della Nocerina?

“Voglio ringraziare e salutare i tifosi che ci stanno molto vicino e spero che sia una giornata di festa per entrambe le tifoserie. Mi auguro di vedere una bella partita da ambo le parti, ma ovviamente deve vincere la Gelbison”.

 

 

 

Maria Grazia De Chiara