CHIANCONE: "Tre partite in una settimana son troppe per la D ma daremo tutto, come sempre"

13.11.2018 19:04 di Redazione Tn   vedi letture
CHIANCONE: "Tre partite in una settimana son troppe per la D ma daremo tutto, come sempre"

Il forcing finale di domenica scorsa del Roccella ? Il direttore tecnico Roberto Chiancone lo sdrammatizza così: "Un mio allenatore diceva di buttare il pallone in aria, qualcosa può succedere sempre". L'allenatore era Renzo Aldi di una sfortunata Juve Stabia ereditata da Lido Vieri trent'anni fa in C2, l'ultimo campionato da professionista-calciatore di Roberto, che era arretrato fino al giocare col 5 sulle spalle. L'anno dopo restò in D con la Juve Stabia, allenata da Sommella. Due anni dopo iniziò a fare l'allenatore della Nocerina di Villani ma se ne andò, senza firmare, dopo una sola partita, scegliendo di nuovo il campo e chiudendo in D con la Scafatese di Pascale e Anastasio. Ma questa è un'altra storia. La storia attuale è la Nocerina al secondo posto, sempre più convinta, alla vigilia dell'appuntamento infrasettimanale casalingo col Troina: "Col Roccella abbiamo riconfermato il nostro buon momento, andando in scioltezza sul 2-0, fallendo il terzo gol Cioffi ed esponendoci solo nel finale al loro disperato tentativo di riaprire la partita dopo un gol fortunoso. Siamo la sorpresa del campionato? A questo non ci pensiamo, il nostro obiettivo è fare alla svelta i punti che servono per salvarci. Certo, lo dico da adesso, a noi niente e nessuno ci spaventa, non saremo la vittima sacrificale quando per esempio affronteremo Bari e Turris". Un occhio al Troina: "Gioca un 3-5-2 abbastanza offensivo, squadra fisicamente forte, leggermente sfortunata fino ad oggi. Noi l'affronteremo alla solita maniera. Turnover? Forse qualcosa ma a partita in corso. Siamo in D è giocare tre partite in sette giorni non è da tutti, qualche energia va centellinata ma rimarremo noi stessi, col nostro modo, da veri molossi, contro qualsiasi avversario. Pecora e Caso in diffida ? Quando scatterà la squalifica metteremo alla prova altra gente, certo non saranno Pecora e Caso ma avranno la possibilità di salire alla ribalta e di guadagnarsi la pagnotta".