CAVALLARO: "Nocera è la mia seconda casa, ma..."

01.07.2016 21:38 di LUCA Esposito Twitter:    vedi letture
CAVALLARO: "Nocera è la mia seconda casa, ma..."
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Il futuro di Giovanni Cavallaro, trentatreenne attaccante in forza al Cosenza, è ancora incerto: dopo la seconda metà dell'ultima stagione ben giocata in rossoblù, con 5 gol in 17 presenze, il calciatore è in attesa di una chiamata dal club, con cui potrebbe anche restare per un altro anno. Ecco che cosa ha detto Cavallaro a TMW Radio quest'oggi.
"A Cosenza ho trovato una squadra che già aveva una classifica importante, ci è voluto un po' di tempo per tornare ai miei livelli, non è stato facile perché ero rimasto fermo per otto mesi quando ero ancora del Foggia - a causa dell'inchiesta che colpì la Nocerina - Comunque a Cosenza ho giocato otto partite da titolare, nove assist e cinque gol, ho salvato un po' la mia annata per come era cominciata, a causa della squalifica. Però non ci siamo potuto qualificare ai play-off forse perché abbiamo accusato la rincorsa. Il ruolo futuro del Cosenza? Pur avendo un contratto, non ho sentito ancora nessuno. Sono in attesa di sapere i loro progetti. È una squadra forte, anche se ha perso qualche giocatore importante: dovrebbe prendere cinque o sei elementi di livello per migliorare la stagione appena finita. Mister Padalino? Prendendolo il Lecce ha fatto un grande affare, so come lavora Padalino. Secondo me se gli viene consegnata una squadra forte, con la sua capacità di insegnare calcio può fare grandi cose. Mister Auteri? Bisogna fargli i complimenti, perché non era facile arrivare primo davanti a Foggia e Lecce. Forse il Foggia è venuto meno nella prima fase del girone di ritorno, e una volta che è passato in testa il Benevento ha saputo tenere quel ritmo e il gruppo iniziale".

Il Trapani, ex squadra di Cavallaro, ha sfiorato la A. "Sono stato a Trapani e ho trovato una società forte, una persona seria come il presidente, delle persone perbene, e sapevo che alla lunga la società avrebbe fatto bene. Quando ci sono persone serie i giocatori arrivano".

In Lega Pro è arrivato a quasi 28 anni di età. Poteva anche giocare in B nella Nocerina... "Fino a vent'anni giocavo in Eccellenza Siciliana, per divertimento. Ho avuto la possibilità di arrivare alla Nocerina tramite Nicolò Ferrante, e solo allora per me è cambiata la vita. Se avessi iniziato da giovane con società già blasonate, forse la mia carriera sarebbe stata diversa. La B me la sono guadagnata, ma nella vita non sempre si incontrano le persone giuste. Mi è rimasta la delusione, penso che avrei potuto meritare anche io di giocare in B".

Si sarebbe aspettato un Foggia vittorioso in Lega Pro. "La gente di Foggia mi ha dato tanto e mi ha fatto sentire importante. Sono subentrate persone molto serie e hanno costruito una squadra forte con delle potenzialità. Mi sarei aspettato che vincessero il campionato subito, magari ci riproveranno e saranno la squadra da battere anche nella prossima stagione. Un mio possibile ritorno a Nocera Inferiore in D? Nocera è la mia seconda casa, ma la verità è che di concreto c'è poco, e ho un contratto in essere a Cosenza. Nel momento in cui la Nocerina farà delle cose importanti, allora potrò tornare solo per vincere".