BERRETTI: la maledizione del derby. Si rischia un’altra stangata

15.04.2014 22:00 di LUCA Esposito Twitter:    vedi letture
Fonte: La Città di Salerno/Mattiello
BERRETTI: la maledizione del derby. Si rischia un’altra stangata
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© foto di Dario Fico/TuttoNocerina.com

Da una parte il rischio di una pesante ammenda in arrivo dal giudice sportivo, che la scorsa settimana aveva già stangato la Salernitana per comportamenti poco ortodossi in ambito Berretti. Dall’altra la consapevolezza che tutto sommato il fiume del derby non è tracimato e che nel giorno da richiamo del campanile calcistico storico s’è rivista allo stadio gente che s’era allontanata dalle vicende rossonere. Una sorta di moto d’orgoglio, scaturito dopo mesi tremendi, tra un presente cancellato ed un futuro tutto da definire. Parla Pasquale Ussia, responsabile delle giovanili: "La gente di Nocera ha mostrato grande maturità, riuscendo a non reagire in modo pesante a qualche provocazione che poteva essere risparmiata. Credo sia un segnale importante per il futuro, in questa città c’è tanta gente che ama il calcio e che nonostante i tanti fatti negativi di quest’anno riuscirà a far risorgere la squadra del cuore". Il termometro sui social network? Fierezza, orgoglio e censura netta per i gesti del baby granata Somma che ha scatenato il lancio di oggetti verso la panchina della Salernitana. Oltre alle conseguenze a livello d’ammenda, dipendenti dal contenuto del referto arbitrale, attenzione ai possibili risvolti d’ordine pubblico: dalle postazioni di bordo campo, non essendo più in funzione le telecamere di sorveglianza del San Francesco, la Polizia ha effettuato numerosi scatti in direzione della zona più calda dalla tribuna. Tutto sommato, però, il derby s’è giocato e le conseguenze negative sono state ridotte e circoscritte. Forse è un’indicazione per l’avvenire, al di là di tessere e divieti, roba passata decisamente di moda. Intanto la Berretti molossa, che sabato ha suscitato emozioni forti, è arrivata al capolinea dell’avventura: la passerella finale a Sorrento servirà solo per abbracci ed un pizzico di commozione. Si chiude un ciclo biennale, in qualche caso addirittura triennale, riferimento all’anziano Simonetti di anni 20, l’unico che al momento ha già la certezza di potersi liberamente accasare altrove. Invece i ’95 e ’96 restano vincolati alla Nocerina in carica indipendentemente dal campionato da disputare l’anno prossimo.