Ag. Maurizio De Rosa: "La Nocerina ha le carte in regola per essere ripescata in Lega Pro"

Indiscrezioni di radiomercato hanno più volte accostato al Parma l'attaccante campano Salvatore Sandomenico, già di proprietà della società crociata negli anni scorsi e reduce da un'ottima stagione a L'Aquila in Lega Pro nonostante la retrocessione del club abruzzese. Abbiamo raggiunto il suo procuratore, l'avvocato Maurizio De Rosa, per fare un po' il punto della situazione sulle trattative in corso per il ventiseienne, queste le sue prime dichiarazioni: "Salvatore in questo momento è attenzionato da diverse squadre di serie B e Lega Pro. Vedremo se una di queste trattative andrà in porto anche se l'obiettivo primario è quello di salire di categoria per noi".

Quindi il salto di categoria è imprescindibile?
"Sandomenico viene da una grande stagione con 13 gol in Lega Pro, quindi l'obiettivo nostro è quello di confrontarci con la categoria superiore. Poi se una di queste trattative in ballo non andasse in porto, prenderemo in considerazione un progetto importante in Lega Pro".

Indiscrezioni di qualche settimana fa parlavano di un interesse del Parma, come mai non se n'è fatto più nulla?
"Confermo queste indiscrezioni, infatti ho sentito più volte il direttore del Parma ma non siamo riusciti a trovare un accordo sull'aspetto economico".

Sandomenico ha fatto un'ottima stagione a L'Aquila l'anno scorso con 13 gol e 32 presenze da esterno d'attacco. Sembra che il Parma cerchi una seconda punta, il ragazzo si potrebbe adattare?
"Salvatore è un calciatore che predilige giocare da esterno ma quest'anno a L'Aquila ha giocato anche come seconda punta nel 3-5-2 ed è eclettico. Può giocare in tutti i ruoli dell'attacco perchè vive per il gol e per l'assist, sì corrisponde al profilo che cerca il Parma".

Che idea si è fatto della vicenda Sansone-Parma?
"Non posso rispondere perchè non conosco i termini della trattativa ma diciamo che come caratteristiche tecniche Sansone e Sandomenico si assomigliano molto".

Il presidente Gravina ha ribadito la sua intenzione di una Lega Pro a 60 squadre nonostante le difficoltà economiche palesate da molte società, come andrà a finire secondo lei?
"Credo che Gravina stia percorrendo la strada giusta perché in Italia c'è bisogno di occupazione e non del contrario, più squadre ci sono e meglio è, basta solo un po' di intelligenza per completare i gironi, magari prendendo esempio da altri sport come il tennis dove esiste il sistema degli inviti. Si potrebbero coinvolgere anche squadre che non hanno tutti i requisiti ma hanno la possibilità economica in quel momento per iscriversi, come ad esempio la Nocerina o il Campobasso che hanno disponibilità e bacino d'utenza. Non si creerebbe alcuno squilibrio perchè si utilizzerebbe prima il criterio meritocratico e poi, scorrendo la graduatoria, si aggiungerebbero le società che hanno le disponibilità".

Ieri il Parma ha ufficializzato Aon come nuovo main sponsor, una partnership da Top Team potremmo dire, come pensa sia stato possibile avvicinarlo ad una squadra di Lega Pro?
"Il Parma è solo di passaggio in Lega Pro e quindi anche la Aon ha fatto un investimento in prospettiva. Non mi meraviglierei se tra due anni il Parma fosse in serie A a lottare anche per la qualificazione in Champios League".

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