GIUDICE SPORTIVO: mano pesante sulla Palmese

12.11.2014 10:00 di  Orlando Savarese   vedi letture
GIUDICE SPORTIVO: mano pesante sulla Palmese
TMW/TuttoNocerina.com
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

La manifestazione d'intolleranza dei tifosi della Palmese che erano entrati in campo sul risultato di 3-1 contro la loro squadra, che stava perdendo contro la Scafatese 1922, costa cara alla società rossonera che è stata sanzionata con la sconfitta a tavolino per 3-0, come previsto, perché "al 13° del secondo tempo, successivamente alla realizzazione della terza rete da parte della soc. Pro Scafatese, un centinaio di tifosi riconducibili alla società Palmese dopo aver forzato ed aperto i cancelli del recinto di gioco, invadevano il campo e si precipitavano minacciosamente verso il d.d.g. urlandogli contro offese e minacce, a questo punto l’arbitro - il signor Melillo di Pontedera - unitamente agli assistenti, riusciva a raggiungere lo spogliatoio solo grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine e dei commissari di campo che gli facevano da scudo. Successivamente invitato dai dirigenti di entrambe le società a verificare la sussistenza delle condizioni per riprendere la gara, l’arbitro constatava il persistere dei sostenitori locali nello spazio antistante lo spogliatoio arbitrale che si rendevano responsabili di continue ingiurie e minacce verso la terna arbitrale, pertanto, al fine di tutelare la propria incolumità e quella dei suoi assistenti, il d.d.g. riteneva di sospendere definitivamente la gara". Quindi, oltre alla sconfitta a tavolino la Palmese riceve anche una multa di 500 euro e l'obbligo di disputare due partite interne a porte chiuse, ragion per cui proprio Palmese-Nocerina, gara programmata per il 30 novembre, a meno di ricorsi della società ospitante si disputerà giocoforza in assenza di spettatori.

Squalificati inoltre i tre calciatori della Palmese Noviello (ben 6 turni), Addeo e Corrado (entrambi un turno), e pure l'allenatore Salvatore Soviero (squalificato fino al 9 febbraio prossimo per offese all'arbitro) e il dirigente Giovanni Soviero (9 febbraio per lo stesso motivo dell'allenatore).