MARCO PEPE a TN: "Il calcio deve essere uno sport di formazione. La Nocerina? Esperienza bellissima" [VIDEO]

30.06.2015 17:16 di  Giuseppe Di Lauro   vedi letture
MARCO PEPE a TN: "Il calcio deve essere uno sport di formazione. La Nocerina? Esperienza bellissima" [VIDEO]

Ieri la nostra redazione era presente ai campi dell'Hotel Ariston di Paestum dove l'ex calciatore rossonero Marco Pepe ha organizzato uno stage calcistico. Ecco l'intervista che ci ha concesso in esclusiva.

Come è andato questo primo giorno di stage?
“E’ andato tutto bene, abbiamo incominciato questa mattina e c’è stata una bella partecipazione. Ringrazio Diego Maradona per essere presente a questo stage che ho voluto fortemente fare a Paestum, città dove abito. E’ vero che il calcio è uno sport che si pratica sui campicon il pallone, però io credo che sia importante far capire a questi ragazzi che bisogna stare tutti insieme. Alla fine tutti giocano a calcio però  questo deve essere uno sport di formazione e io credo che un ottimo allenatore a prescindere da quello che fa sul campo da calcio deve lavorare sulla personalità, perché ci sono tanti ragazzi che giocano ma che non riescono a rendere al meglio perché caso mai hanno qualche problema a casa. Sta a noi allenatori capire questi problemi anche se non è semplice soprattutto per me che ho incominciato da poco visto che fino allo scorso anno giocavo e adesso mi sono catapultato in questa nuova esperienza. Ci tengo a far bene perché era una cosa che volevo fare da ragazzino”.

Hai già notato qualche talento?
“In queste categorie lo sport va fatto per divertimento e non contano i risultati. Devono giocare tutti, perché se io alleno un gruppo di ragazzi e voglio inculcargli che bisogna vincere per forza io ho perso. Io a loro devo insegnare il rispetto verso l’altro che già fanno a casa i loro genitori però poi quando vengono qua sul campo sta a noi istruttori essere bravi a fargli capire che è vero che io gioco a calcio però lo faccio per migliorarmi non solo calcisticamente parlando. Oltre Diego voglio ringraziare Maestripieri ma soprattutto Gianni Varricchio, senza dimenticare naturalmente Soviero perché con lui ho un rapporto molto bello che dura da anni e quando gli ho parlato di questo stage ha subito accettato. Vogliamo far capire ai ragazzi che il calcio è un insieme di tutto che solo con il tempo può migliorare”.

Hai vissuto l’anno della promozione in B della Nocerina. Che ricordi hai?
“Ho un ricordo bellissimo perché vincemmo il campionato. Ho avuto molti insegnamenti dal tecnico di allora Gaetano Auteri. Per me è stata una persona importante sia dal punto di vista calcistico che umano. Io penso che in Lega Pro Auteri sia un allenatore eccezionale e infatti lo ha dimostrato sul calcio.”

Un saluto ai tifosi rossoneri?
“Un grosso in bocca al lupo alla Nocerina perché merita assolutamente palcoscenici migliori. Quando giocavo al San Francesco la curva era sempre piena e ricordo che vincemmo il campionato di Lega Pro con 10 punti di distanza dalla seconda e questo non capita tutti gli anni”.