MAIORINO a TN: "Senza i tifosi non esiste la Nocerina. Casimiro? Persona straordinaria"

20.02.2015 22:25 di Giuseppe Di Lauro   vedi letture
MAIORINO a TN: "Senza i tifosi non esiste la Nocerina. Casimiro? Persona straordinaria"

La redazione di Tutto Nocerina ha contattato in esclusiva l'ex team  della Nocerina Nicola Maiorino. In questa intervista,  attacca duramente la società attuale e sogna una rinascita rossonera come accadde circa 20 anni fa.


Si è da poco iscritto all’Associazione Nocerini. State organizzando qualche cosa inerente al futuro molosso?
“Certamente, ci stiamo attivando per la rinascita di questa gloriosa società”.

La Nocerina in questo periodo di crisi sta cercando di valorizzare i giovani che ha a disposizione. Cosa ne pensa?
“Devo essere sincero, non ci conto molto sulla Nocerina attuale. Secondo me bisogna creare una nuova società perché onestamente su questa che c’è ora ci sono molte ombre. La dirigenza ci tiene all’oscuro di moltissime cose, c’è chi dice che ha un passivo molto pesante ma io personalmente so per certo che quest’anno hanno speso solo 13 mila euro per la gestione. Neanche in Prima Categoria si spende così poco, per non parlare poi del fatto che i calciatori non percepiscono una lira, visto che Guzzi, calciatore che ho portato personalmente a Nocera, non ha visto l’ombra di un quattrino. A me Piemonte e Criscuolo fanno tenerezza perché ci mettono tanto impegno ma è tutto inutile. Se non c’è neanche il pubblico che futuro può avere questa società? E’ davvero mortificante”.

Anche a livello di juniores, stanno avendo non pochi problemi.
“Esattamente, addirittura Rino Del Monte paga lui l’autostrada e la benzina. E’ una vergogna, io voglio cercare di parlare con l’associazione per dare una mano a questi ragazzi. Rino ha fatto sempre bene a livello giovanile, lo scorso anno riuscirono nell’impresa di partecipare alle finali di Chianciano con gli Allievi di Ussia e Miccioa. Ora non abbiamo più niente, Nocera è passata dal Luigi Ferraris al rione San Tommaso. Il nostro obiettivo per il prossimo anno è di ripartire anche dall’Eccellenza ma con un calcio che diverta la tifoseria. Sono molto affezionato a Nocera e la domenica ho perso il mio punto di riferimento, perché la squadra non esiste più”.

Sogna un'altra rinascita come accadde tanti anni fa?
 “Ho l’impressione che si possa ripercorrere di nuovo questo cammino, quando partimmo dall’Eccellenza e quel gol di Sauro Magni al San Paolo fu l’inizio della rinascita rossonera. Noi stiamo cercando di capire bene com’è la situazione altrimenti bisogna far rinascere una nuova squadra e riportare i molossi quanto meno a disputare un campionato decoroso in Serie C”.

Che cosa ricorda della Nocerina di DelNeri?
“E’ dal 66-67 che seguo la Nocerina. Rammento ancora la prima formazione: Conti, Pucci, Rosamilia, Stella, Tobia, Orlandi, Mattucci, Miele, Ferrari e Parlato II. Poi quando Orsini mi chiese di essere l’accompagnatore ufficiale fu per me una gioia immensa perché prima di essere un professionista ero un tifoso. Per quanto riguarda DelNeri, io già all’epoca avevo capito che era un predestinato, grandissimo allenatore che ha dato tanto alla Nocerina, per non parlare di tutti i calciatori che ho visto nel mio periodo: Ruggiero, Battaglia, Iezzo, Siviglia, Fabris e tantissimi altri. L’unico rimpianto è su Liverani, non capimmo le sue enormi potenzialità”.

Moltissimi grandi ex calciatori hanno manifestato il desiderio un giorno di allenare la Nocerina, potrebbe essere un punto d’inizio questo?
“Questo te la dice lunga di che cosa riesce a trasmettere il tifoso al calciatore, a Nocera sappiamo benissimo che se le cose vanno in un certo modo, nessuno ti gratifica come il popolo molosso, è chiaro che però non vuole essere preso in giro, la magagna che è stata fatta contro la Salernitana, fu qualcosa di ridicolo”.

Colpa anche di una società che non è stata all’altezza della situazione?
“Sicuramente, io ho avuto personaggi come Maglione, per la gente era un antipatico e presuntuoso però certamente non avrebbe mai permesso una cosa del genere”.

O anche Orsini durante il derby perso 4-1 proprio contro la Salernitana, quando andò a parlare direttamente con i tifosi per calmare le acque?
“Esatto, parliamo di personaggi che effettivamente volevano il bene della squadra, per fortuna ora sta uscendo che i tifosi in quella storiella con la Salernitana non centravano niente”.

Prossimamente organizzerete la festa per Casimiro, che personaggio è stato per lei?
“Casimiro è stato il primo personaggio che ho incontrato nella Nocerina, ancora ricordo la sua edicola presso lo stadio San Francesco, una persona fantastica! Quando oramai la malattia lo stava portando via, paradossalmente su facebook dava lui a me la forza di credere in Dio e di affrontare tutte le controversie della vita. Queste parole sono rimaste nel mio cuore e le porto con me tutti i giorni della mia vita, ancora oggi mi commuovo ricordando questo episodio. La festa si terrà il 22 marzo al San Francesco, è li che inizierà un nuovo percorso per la città di Nocera, bisogna rimboccarci le maniche per garantire un futuro a questa squadra, per l’occasione stiamo cercando di riportare allo stadio diverse vecchie glorie”.