LUCIANO a TN: "Stiamo peggiorando. I ragazzi non hanno concentrazione e spirito di sacrificio"

17.03.2015 20:45 di  Giuseppe Di Lauro   vedi letture
LUCIANO a TN: "Stiamo peggiorando. I ragazzi non hanno concentrazione e spirito di sacrificio"

Ecco le parole del mister della Juniores Sandro Luciano rilasciate in esclusiva a Tutto Nocerina dopo la cocente sconfitta interna per 4-0 contro la Picciola.

Ieri brutta sconfitta contro la Picciola 4-0 soprattutto per demeriti vostri. Una sua analisi?
“Si ieri abbiamo fatto una brutta figura, in settimana avevamo preparato la gara in una certa maniera ma se dopo tre minuti prendiamo gol tutto diventa inutile. Diciamo che si è verificato la medesima situazione di settimana scorsa contro la Rocchese”.

Come aveva impostato inizialmente la gara?
“Con qualche marcatura in più in fase difensiva. Avevo detto ai ragazzi di non concedere più regali alle squadre avversarie ma sembra che non serve a niente, non hanno concentrazione, voglia di emergere, ieri neanche il tempo di azionare il cronometro che avevamo preso gol! Purtroppo quest'anno è successo spesso e sinceramente sono anche stanco perché pretendo che la mia squadra sia una squadra organizzata nel gioco, nelle palle inattive e in tanti altri aspetti. Paradossalmente in questo finale di campionato stiamo peggiorando e questo mi preoccupa anche se le colpe sono soprattutto mie e ne prendo atto, però i miei ragazzi non stanno rispettando alcune regole e questo non va bene”.

Può essere anche che alcuni di loro sentendo di un possibile debutto in prima squadra, non stiano dando il 100% con la Juniores?
“Probabilmente, però penso che ci sia un problema di concentrazione, perché se in settimana prepariamo la partita in un modo e dopo 120 secondi ad ogni azione prendi sistematicamente gol non va bene. E' un anno intero che prepariamo l'organizzazione su falli laterali, su calci d'angolo, ma sistematicamente ognuno fa come gli pare e non rispetta le posizioni. Per giocare a calcio ci vuole ben altro, sono infuriato e non per sembrare buffone ma alla loro età io già esordivo in C2, e stiamo parlando di quasi trent'anni fa quando il calcio era più duro e le categorie erano molto più difficili. Io ricordo che avevo molta voglia di giocare, ero cattivo calcisticamente parlando, mentre ieri sembrava che stavamo giocando una partitella con gli amici. Personalmente mi sono vergognato molto”.

Ieri ha utilizzato Auletta come terzino. Scelta obbligata o un esperimento provato in settimana?
“Tutte e due. Purtroppo anche nei ruoli siamo limitati, poi avere Arena a disposizione solamente per metà tempo visto che 24 ore prima aveva giocato tutti i novanta minuti con la prima squadra ci ha penalizzato. In queste gare così difficili non posso far giocare molti 99”.

Prossima settimana altro impegno complicato contro l’Olympic Salerno.
“Si, affronteremo un’altra ottima squadra, ma se regaleremo gol in quantità a queste squadre gli facilitiamo il compito. Dunque in settimana lavoreremo come abbiamo sempre fatto, sull'aspetto fisico, sulla difesa, sull’attacco e in generale sull’organizzazione tattica. Dai miei calciatori, ripeto, pretendo sacrifici perché se non svolgono le cose che prepariamo in settimana diventa difficile anche per noi. Nelle magliette ci vanno i calciatori come diceva un mio carissimo amico”.

Parlando invece del Casimiro Day. Domenica forse si potrà finalmente rivivere una giornata di festa al San Francesco. Parteciperai anche tu, cosa ne pensi?
“Sono onorato di partecipare a questa festa e penso sarà una giornata di festa per Casimiro e per tutti i molossi! Ho un ricordo particolare su di lui, ovvero il primo allenamento dopo la vittoria a Portici nel 94' contro la Paganese per 3-0. Mentre stavamo incominciando il riscaldamento, ricordo che c’erano tantissimi tifosi e Casimiro scavalcò per entrare in campo, ed essendo io  il primo della fila, mi venne vicino e stringendomi e baciandomi mi ringraziò per il gol che avevo fatto. Un ricordo da pelle d’oca”.