LUCIANO a TN: "Sconfitta immeritata ma non siamo una squadra coesa. L'Alfaterna? Bellissimo gesto"

31.03.2015 19:00 di Giuseppe Di Lauro   vedi letture
foto di Antonio D'Acunzi
foto di Antonio D'Acunzi

La redazione ha intercettato come sempre il mister della Nocerina Juniores Sandro Luciano per analizzare al meglio la gara persa ieri dai suoi ragazzi per 1-0 contro la Pro Pagani.

Ieri sconfitta immeritata anche perché le migliori palle gol le avute la Nocerina. Basti pensare al rigore fallito e alle tre palle gol clamorose negli ultimo 10 minuti. Una sua analisi?
“Si immeritata. Oltre a questo mettici un primo tempo con prevalenza nostra di possesso palla e altre tre occasioni da rete clamorose. I primi 20 minuti loro non sono usciti dall'area. Siamo partiti fortissimi come volevamo, ma era difficile perforare la loro difesa molto stretta e che non lasciava giocare. Però non siamo una squadra coesa e su questo mi prendo tutte le colpe, molti di loro danno il massimo mentre altri non seguono i nostri consigli e così diventa difficile vincere le partite”.

Purtroppo continua il trend che vi vede creare molte chance ma senza segnare. É solo sfortuna o è qualcosa altro?
“Si anche sfortuna, ma come dicevo prima ci vuole la convinzione e noi ne abbiamo poca. Purtroppo è un anno intero che facciamo questo tipo di gare e alla fine se non la butti dentro paghi. Molti non stanno in campo come vorrei, oltretutto spesso andiamo in affanno quando a centrocampo si cerca di rubare palla ma sistematicamente nei contrasti perdiamo poiché invece di temporeggiare e mettersi in posizione di difesa verso la porta si vuole intervenire con veemenza. Abbiamo diverse carenze tecniche e se pensiamo che le altre squadre hanno attaccanti che hanno fatto più di 20 gol, mi viene da pensare che se avessimo concluso la maggior parte delle occasioni avute in tutto l’arco della stagione, alcuni dei nostri ragazzi potevano vincere la classica dei capo cannonieri e invece il meglio di loro si è fermato a quota 6”.

Ieri paradossalmente chi aveva più esperienza come Esposito e Ferrara non sono riusciti ad entrare in partita.
“Due come loro sono importanti, ma non ci prendiamo in giro, se a questi due ci metti un centrocampo con Adiletta e D'ambrosio e in difesa Grassadonia, Arena e Ferraioli la qualità sale del 70%. Credo però che questi ragazzi nel tempo si siano meritati la prima squadra ed è giusto che giochino per loro. Noi stiamo facendo un altro percorso anche se me l’aspettavo diverso e in queste ultime gare stiamo andando incontro a delusioni cocenti, quindi stiamo riflettendo in che cosa io e poi i miei collaboratoti abbiamo sbagliato”.

Settimana prossima un altro derby ma stavolta nocerino. Ha in mente di fare un'altra mini rivoluzione come contro l’Olympic Salerno?
“Sono uno che dice le cose in faccia. Voglio vincere, ma so anche perdere. Fare l'allenatore con giocatori veri e già formati è facile, farlo con ragazzi che devono crescere e tanto è un'altra storia. In alcune partite se non hai chi ti fa la differenza devi accontentarti solo dei complimenti come la gara di ieri. Se sarà possibile porteremo qualcuno della prima squadra, ovviamente non è scritto da nessuna parte che con loro vinci le gare, però hai più probabilità e si è visto settimana scorsa”.

Parlando della vostra prossima avversaria l’Alfaterna. Ieri hanno rinunciato a vincere la gara a tavolino contro la Giffonese visto un loro errore nella distinta e per di più hanno perso la gara.
“Bellissimo gesto! Queste sono cose che rimangono più impresse di una qualsiasi vittoria. Un plauso a Giulio Ferrentino che è una persona per bene e leale. Spero con tutta sincerità che l’Alfaterna riesca a salvarsi. Anche noi ieri abbiamo avuto i complimenti dalla Pro Pagani  per l'ospitalità e per tutto. Questo deve essere il calcio”.