LEPORE A TN: "Peccato che la nostra stagione sia stata interrotta così..."

05.04.2014 21:45 di  Orlando Savarese   vedi letture
LEPORE A TN: "Peccato che la nostra stagione sia stata interrotta così..."
TMW/TuttoNocerina.com
© foto di Dario Fico/TuttoNocerina.com

Franco Lepore ha dato immagine di orgoglio finché ha potuto giocare con la Nocerina: si era ben illustrato in una posizione di campo che non era la sua ed è risultato essere anche il miglior marcatore dei molossi con 5 reti. Infatti nasce come ala destra e Fontana l’ha riutilizzato nel ruolo di terzino con compiti di spinta. Come Lepore ammetterà, in gennaio la squadra l’aveva trovata, sarebbe stata il Lecce, ma lo stop imposto dalla Federazione gli ha impedito di unirsi al club salentino. Concessosi a TuttoNocerina.com, Lepore parte dalla metamorfosi tattica.

“Da terzino non avevo mai giocato prima che mister Fontana tentasse quell’esperimento, che poi andò bene. Anche a Pontedera, nella prima partita che ho giocato nel nuovo ruolo, ho segnato con un tiro preciso dalla lunga distanza, e poi ho continuato a giocare in quella posizione. In futuro penso che potrò benissimo giocare come difensore esterno”.

Però purtroppo lei è anche uno dei calciatori della Nocerina che sono stati costretti a fermarsi a causa della squalifica. Ha già elementi per fare ricorso?

“Alcuni dei miei compagni hanno fatto già ricorso, ma per prassi (mi segue l’avvocato Sticchi Damiani) consulteremo prima le motivazioni per fare ricorso d’urgenza”.

Lei è un classe 1985, cosa vuol dire per un giocatore nella sua situazione restare fermo?

“E’ dura. Restare fermo un anno è difficile, anche perché ho una bambina di 4 anni. La mia esperienza stava andando bene, e a gennaio avevo anche fatto quasi tutto con il Lecce. Mancava solo la firma, però a causa della squalifica è saltato tutto”.

E ora cosa sta facendo?

“In questo periodo, grazie anche al supporto della famiglia Tesoro, mi sto allenando con la Berretti del Lecce. Almeno per mantenermi in forma. Se tutto andrà a buon fine, già a luglio potrei essere a disposizione… Spero che gli Organi di competenza si mettano una mano sulla coscienza e capiscano le motivazioni che avevamo”.

Quindi dimostrerete che non è stato commesso illecito?

“Assolutamente. Mi viene da star male pensando che da parte nostra sia stato fatto un illecito non sta né in cielo né in terra. Puntiamo all’annullamento del verdetto, ma se così non sarà, a una riduzione”.

Cosa è successo secondo lei tra Salerno e Mercato San Severino?

“E’ successo quello che nessuno si aspetta, dai tifosi che vanno oltre le righe, poi una volta lì allo stadio volevamo denunciare i fatti e il questore ci ha fatto ulteriori pressioni per motivi di ordine pubblico, e noi abbiamo chiesto aiuto ma aiuto non ce ne è stato dato. Poi ci hanno squalificato. Sono state tagliate per così dire le gambe a tutti, ai cinque che sono stati squalificati, ma anche a chi non è stato squalificato perché non possono giocare fino a giugno”.

Si poteva evitare quello che è accaduto?

“Sì, si poteva evitare, ma a priori. Prima che succedesse quello che poi si è verificato”.

Comunque è da sottolineare in certi frangenti la lealtà della Nocerina, che ha strappato risultati difficili ad avversari più quotati, pur sapendo che avrebbe dovuto soffrire moltissimo.

“E’ successo specialmente dopo i fatti che abbiamo citato prima: abbiamo trovato una nostra identità, ci siamo ricompattati e abbiamo creduto di più in noi stessi per dimostrare che non eravamo come siamo stati visti dopo i fatti di Salerno. È stato un peccato fermarsi sul più bello”.

Ha avuto modo di conoscere comunque il pubblico di Nocera e la piazza di Nocera. Che ricordo conserva?

“Da parte di quelli che amano veramente la Nocerina, anche quando perdevamo, e che ci sono stati sempre vicini, li ringrazierò sempre per il supporto che ci hanno dato. È una piazza che merita altri palcoscenici”.

In Prima Divisione sembrava che il Perugia fosse un pezzo più avanti rispetto alle altre, poi il Frosinone è passato in testa e si è inserito anche il Lecce. Sarà un campionato entusiasmante fino all’ultimo oppure no?

“Sì, ho sempre detto che secondo me sarà una lotta a tre fino alla fine. Anche perché ci sono degli scontri diretti alle viste, quindi penso che fino alla fine sarà tutto incerto. Il Lecce potrà dare fastidio alle prime due”.