D'AMELIA a TN: "E' stato fantastico vincere la Coppa Campania. Il mio sogno? La Nazionale"

13.05.2015 21:00 di Giuseppe Di Lauro   vedi letture
Francesca D'Amelia (a destra)
Francesca D'Amelia (a destra)

Abbiamo intercettato in esclusiva Francesca D'Amelia il portiere della Futsal Nuceria (calcio a 5 femminile). In questa intervista tanti temi trattati: l'esperienza in Rappresentativa, la vittoria in coppa, il rapporto con la squadra e il suo sogno nel cassetto.

Come mai ieri non eri presente alla gara della Rappresentativa e come ti stai trovando con il gruppo?
“Purtroppo ieri non sono potuta andare per mancanza di macchina, visto che non ho ancora la patente ed è sempre difficile essere presenti agli impegni. Avendo anche una famiglia numerosa, i miei genitori non sono sempre disponibili e quindi purtroppo ho dovuto disdire. Per quanto riguarda invece l’ambiente, alcune giocatrici le conosco in quanto le ho incontrate in campionato e questo mi facilita molto perché può anche non sembrare però siamo un gruppo  unito e secondo me se c'è sinergia si possono fare grandi cose. Ho fatto diversi allenamenti e un amichevole con loro trovandomi bene e a mio agio. La stessa cosa vale per mister e collaboratori, sento la loro fiducia e per questo ci tengo molto a ripagarli dando sempre il massimo.  Non a caso contro la Salernitana ho subito soltanto due gol facendo buone parate e cercando di creare compatibilità e unione con  le altre ragazze”.

Sei soddisfatta della tua annata alla Futsal Nuceria?
“Penso sia stata una annata buona ma non ottima perché posso e possiamo fare di più. Comunque tutto sommato è stato un buon anno, siamo arrivati terzi perdendo poi amaramente la finale playoff, ma abbiamo portato a casa un grande successo come la vittoria della coppa Campania, arrivata dopo i calci di rigore. In quell’occasione fortunatamente parai due rigori e oggi mi chiamano la para rigori (sorride n.d.r). Questa coppa era uno dei miei obiettivi stagionali e alla fine grazie ai tanti sacrifici fatti l’abbiamo portata meritatamente a casa. Voglio ringraziare poi tutta la squadra ma anche a chi ci gestisce e ci permette di crescere e maturare a livello umano e sportivo. Oggi siamo una delle squadre più quotate in C ma non sono affatto sorpresa visto che è anno dopo anno abbiamo messo su mattoncino su mattoncino e abbiamo creato un grande gruppo. La convocazione in Rappresentativa è stata la ciliegina sulla torta”.

Purtroppo non sei riuscita a conquistare la coppa Campania under 18. E’ un rammarico?
“Si assolutamente. Ci speravo perché essendo all’ultimo anno in cui potevo partecipare avrei voluto coronare questi quattro anni fantastici tra gli under visto che indossavo anche la fascia da capitano. Purtroppo non è andata cosi ma ci siamo fatte valere fino all’ultimo”.

Chi è la compagna che vai più d’accordo?
“Cerco di avere buoni rapporti con tutti la squadra, poi è normale che con qualche ragazza hai un rapporto più stretto. Personalmente ho legato tanto con il nostro amato capitano Lamberti che personalmente mi ha trasmesso valori importanti. Lei sa creare unione nel gruppo  e sa come darti fiducia in campo e mi sopporta anche al di fuori del campo da calcio. Penso che in parte è merito anche suo se sono arrivata in Rappresentativa. E’ una persona di grande cuore”.

E con il mister?
“Credo di avere un buon rapporto. Non è proprio un mister ma è un secondo padre, sa come spronarti e farti reagire nei momenti più bui C'è tanto rispetto per il lavoro che fa perché stare con 15 ragazze non è facile (sorride n.d.r) ma ha grande pazienza soprattutto con me”.


Il prossimo anno continuerai sempre a giocare a Nocera o vuoi fare un’esperienza diversa?
“Non so ancora, dipende molto da cosa voglio fare in futuro perché per ora il calcio non garantisce basi economiche e senza quelle non puoi fare nulla. Sinceramente ho intenzione di continuare con questo gruppo perché amo la mia città e voglio portare a casa grandi successi con in colori della mia squadra, ma non escludo il fatto di voler fare altre esperienze se la mia strada sarà il calcio a 5. Se dovrò fare questo passo preferisco tentare in A e fare le ossa in una squadra che ti permette di fare il salto di qualità. Personalmente amo molto le sfide e vorrei misurarmi contro grandi squadre ma procedo a poco a poco perché in squadre blasonate è molto facile che un talento si bruci subito. Ora pensò al Nuceria e spero più che altro di fare il salto di qualità con loro. Sarebbe motivo di orgoglio per me e per tutta la città di Nocera”.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
“Il mio sogno nel cassetto è indossare i colori italiani rappresentare la propria patria e la nazionale per me sarebbe il top davvero il coronamento di una carriera calcistica”