GALLIPOLI: la politica del "fare" qualche volta paga

15.12.2014 17:00 di Orlando Savarese   vedi letture
GALLIPOLI: la politica del "fare" qualche volta paga
TMW/TuttoNocerina.com
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Storia non da poco quella che giunge da Gallipoli (Serie D): la squadra salentina solo il 7 dicembre scorso, imbottita di giovani, perdeva 6-1 a Cava de' Tirreni contro la Cavese, sembrava addirittura in crisi societaria, ma poi è subentrata una nuova proprietà formata dai presidenti Calvi e Quintana, ed è arrivato ieri un pareggio contro il Bisceglie per 1-1. 

Non ci si aspettava un risultato utile dei giallorossi contro i biscegliesi che sono secondi in classifica, soprattutto perché il Gallipoli non solo non ha reso noti i convocati, ma ha mandato in campo una formazione inedita in cui i nuovi giocatori arrivati in settimana erano stati lasciati segreti fino all'ultimo a stampa e avversari. La società ha praticamente solo agito, senza sbandierare nulla, e forse anche il Bisceglie è rimasto sorpreso dalla prestazione dei giallorossi in campo. Tra i rinforzi del nuovo Gallipoli c'erano il bravo portiere Ugo Gabrieli (nella foto), ex Lecce, l'esterno d'attacco Di Maira che ha giocato nella Vigor, e Benedetto Mangiapane che ha trascorsi in C1. Ma si sono visti anche Jean Mbida, terzino africano preso dal Terracina, così come dal Terracina è arrivato il mediano Lorusso. Ed è stato proprio Di Maira a pareggiare il gol biscegliere realizzato da Presicce, quindi migliore inizio non ci poteva essere. L'allenatore che si è seduto in panchina nel Gallipoli era Acquaviva, in attesa del nuovo mister che potrebbe essere Armando Gregory Inglese.