PROSSIMO AVVERSARIO: A.C. Perugia

di Vincenzo Renzulli
03.01.2014 19:00 di Orlando Savarese   vedi letture
PROSSIMO AVVERSARIO: A.C. Perugia
TMW/TuttoNocerina.com
© foto di Luigi Gasia/TuttoLegaPro.com

La prima giornata del girone di ritorno vedrà la Nocerina ospite al Renato Curi di Perugia per il più classico dei testa-coda. Mentre i molossi sono relegati al penultimo posto, la formazione umbra viaggia spedita in testa alla classifica con 32 punti, frutto di 9 vittorie, 6 pareggi e 2 sole sconfitte subite.

Dopo una partenza titubante nelle prime 9 giornate, in cui hanno raccolto solamente 13 punti, il grifone ha iniziato una cavalcata travolgente: 6 vittorie consecutive ottenute nei mesi di novembre e dicembre, una striscia che ha condotto la squadra direttamente al primo posto in classifica, fino alla conquista del titolo di campione d’inverno. La sconfitta di Grosseto e il pareggio con il Frosinone hanno parzialmente frenato la corsa degli uomini di Camplone, che però sono pronti a ripartire alla grande per conquistare nel 2014 la meta tanto ambita: la Serie B.

In estate l’esonero in tempi record di Cristiano Lucarelli (accasatosi poi a Viareggio) non sembrava di buon auspicio, ma la scelta di far tornare in panchina Andrea Camplone col tempo si è rivelata giusta. Il tecnico abruzzese, subentrato nel novembre 2012 a Pierfrancesco Battistini, la scorsa stagione aveva condotto gli umbri ad un ottimo secondo posto in classifica, vanificato solo dalla sciagurata eliminazione ai playoff. Quest’anno, con una rosa di valore, ma forse inferiore a quella precedente, ha impiegato alcune partite per trovare i giusti equilibri, ma quando ci è riuscito la squadra ha cambiato marcia, ed ora sembra pronta a portare a termine quell’impresa rimasta incompiuta davvero per poco.

La rosa, come detto, è di ottimo livello, con un’età media bassa e alcune individualità di categoria superiore. Nel 4-3-3 di Camplone (ereditato dal maestro Giovanni Galeone) il portiere sloveno Koprivec è sempre una sicurezza, con una sola macchia: l’espulsione che ad ottobre ha portato all’unica sconfitta casalinga stagionale, quella contro il Pisa.

La difesa è ben assortita, con giocatori come Scognamiglio e Comotto a garantire esperienza e prestanza fisica. In mezzo al campo giostra il brasiliano Filipe, reduce da due stagioni in B a Varese, e i giovani Nicco e Moscati, centrocampisti capaci di abbinare quantità e qualità. La qualità del reparto è tale da relegare spesso in panchina un calciatore del valore di Vitofrancesco. L’ex Cittadella però risulta sempre utile, vista la duttilità dimostrata.

Il reparto di punta della squadra è però quello offensivo, che può contare su due mezzepunte talentuose come Mazzeo e Fabinho. L’addio di Ciofani, Clemente e Tozzi Borsoi ha permesso loro di avere più spazio, e i risultati sono più che positivi. L’esplosione di bomber Eusepi, autore finora di 8 reti, è stata la vera sorpresa della stagione umbra, e se anche Roberto Insigne riuscisse a essere più continuo, questo potrebbe essere davvero l’anno giusto per tornare in una categoria più consona al blasone del Perugia.